/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Perugia attiva la fase 3 di 'forte disagio' per il caldo

A Perugia attiva la fase 3 di 'forte disagio' per il caldo

Ordinanza sindacale per l'uso razionale dell'acqua

PERUGIA, 12 luglio 2024, 14:49

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ordinanza sindacale per il risparmio e l'uso razionale dell'acqua a Perugia, dove è anche attiva per i giorni 12, 13 e 14 la fase relativa al livello 3, "forte disagio" per il caldo.
    A seguito del bollettino trasmesso dal Centro di competenza nazionale del ministero della Salute - fa sapere il Comune - per la giornata di oggi, 12 luglio, è prevista una temperatura massima percepita di 35 gradi e per domani e domenica di 34 gradi con condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio. È pertanto dichiarata attiva per i giorni 12, 13 e 14 la fase relativa al livello 3, "forte disagio".
    L'ente invita la popolazione a rischio ad adottare le consuete misure di prevenzione qualora temperatura e l'umidità dell'aria aumentino: bere più liquidi (in particolare acqua); stare in casa o in zone ombreggiate e fresche e, se possibile, in ambienti condizionati nelle ore di maggiore insolazione (tra le 11 e le 15); ventilare l'abitazione; se si percepisce un surriscaldamento corporeo, aumentare la ventilazione, usare un condizionatore se è possibile; nelle ore più calde, se non si ha un condizionatore in casa, fare docce e bagni extra o recarsi in luoghi vicini in cui vi sia l'aria condizionata (per esempio, cinema, centri commerciali, biblioteche); indossare abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, anzi sciolti, per permettere la circolazione dell'aria sul corpo; evitare esercizi fisici non necessari all'aperto o in luoghi non condizionati ed evitare l'esposizione inutile al sole diretto; nel caso in cui si debbano svolgere attività all'aria aperta, limitarle alle ore mattutine e serali; preferire pasti leggeri e fare attenzione all'opportuna conservazione dei cibi; non sostare in automobili ferme al sole né lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, né animali domestici in auto o altri veicoli chiusi.
    Per conoscere i servizi a cui ci si può rivolgere in caso di necessità e per sapere se e dove, nelle vicinanze dell'abitazione vi sono appositi luoghi per il sollievo dal caldo, consultare il Piano comunale di gestione delle ondate di calore 2024 pubblicato nel sito del Comune di Perugia (https://www.comune.perugia.it/pagine/piano-emergenza-calore).
    Fino al 30 settembre è intanto in vigore, salva espressa revoca, il divieto di prelievo di acqua dalla rete idrica per scopi diversi da quelli domestico e igienico-sanitario, come ad esempio l'irrigazione di orti e giardini, il lavaggio di veicoli, cortili e strade private, il riempimento di piscine e fontane ornamentali. A disporlo è l'ordinanza sindacale n. 2081 del 12 luglio per il risparmio e l'uso razionale della risorsa idrica.
    L'atto stabilisce che prelievi di acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per gli usi idropotabile, sanitario, zootecnico e per tutte le altre attività ugualmente autorizzate per le quali sia necessaria l'acqua potabile. Il riempimento di piscine oggetto di attività commerciale o associativa, nonché l'irrigazione di strutture sportive sempre destinate a tali attività, è consentito solo previo contatto con il gestore del servizio idrico per concordare modalità e precauzioni necessarie.
    Sono escluse dal divieto le attività dei servizi pubblici di igiene urbana per i quali, comunque, dovranno essere assunti comportamenti utili a contenere gli sprechi.
    L'inosservanza dell'ordinanza comporta una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza