Il coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare, Marco Rizzo, ha accettato la candidatura a presidente della Regione Umbria.
La decisione è stata ufficializzata sabato durante l'Assemblea umbra del movimento sovranista, a Perugia, "che definirà - spiega una sua nota - un ampio fronte di alleanze sociali sotto un 'area di dissenso definita 'Umbria Sovrana nel cuore'".
"La battaglia per le regionali oggi è decisiva per ribadire il nostro contrasto ad una deriva verticista della politica attuale, distante dalle esigenze e dai bisogni concreti del popolo", ha spiegato Rizzo. "Oggi - ha aggiunto - è in atto un doppio furto di sovranità, la svendita dello Stato e dei territori. Il primo, per pochi spiccioli, si fa sottrarre dalla grande finanza privata Tim, ormai in mano allo statunitense Kkr, consegnando il cuore delle telecomunicazioni e le nostre telefonate ad un fondo americano. Le regioni e i comuni hanno subito un vero e proprio saccheggio: Ue e Bce negli ultimi decenni hanno imposto i voleri dei grandi monopolisti, tramite tutti i partiti di governo, anche al livello degli enti locali.
Questi ultimi, sottoposti all'imposizione del pareggio di bilancio hanno privatizzato i settori economici pubblici ed i servizi essenziali, come quello sanitario, rendendo il diritto alla salute, alla cura e all'assistenza, un privilegio di pochi".
"Nei prossimi giorni - ha annunciato - saranno presentati esponenti del mondo del lavoro, dell' associazionismo e della cultura che hanno scelto di impegnarsi con noi in questo progetto. La prima conferenza programmatica per la costruzione dal basso, attraverso un capillare e attento ascolto delle istanze sociali, del nostro programma di governo della Regione si svolgerà il prossimo 26 luglio a Perugia".
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