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Prima riunione del nuovo consiglio comunale a Perugia

Prima riunione del nuovo consiglio comunale a Perugia

Da Ferdinandi 'riconoscenza, gratitudine e responsabilità'

PERUGIA, 16 luglio 2024, 10:42

Redazione ANSA

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Un lungo applauso ha accompagnato l'ingresso del gonfalone della città e poi quello della sindaca Vittoria Ferdinandi, in occasione della prima riunione del nuovo consiglio regionale, lunedì pomeriggio a palazzo dei Priori.
    A presiedere la riunione è stato il consigliere di opposizione Matteo Giambartolomei perché quello con più preferenze alle urne. Dopo l'appello, con Nilo Arcudi assente per motivi di lavoro, è stata votata all'unanimità la proclamazione del consiglio. Al secondo punto all'ordine del giorno il giuramento della sindaca: "Giuro di osservare lealmente la Costituzione italiana" ha affermato Ferdinandi.
    Sindaca che ha poi preso la parola salutando i cittadini presenti in aula e anche quelli che seguivano il consiglio con il maxi schermo allestito alla sala dei Notari.
    "Oggi per me è un momento solenne ed importante e con riconoscenza, gratitudine e senso di responsabilità mi presento come sindaca per guidare la nostra comunità" ha affermato Ferdinandi che poi ha augurato buon lavoro a tutti i consiglieri "nella consapevolezza che quello che iniziamo insieme sarà un lungo ed appassionante cammino".
    "Il consiglio comunale - ha proseguito - è il luogo pulsante e vivo della città in cui ognuno nel rispetto dei ruoli e competenze esercita il governo politico della città. Ci prenderemo cura della città e cercheremo di servirla con disciplina ed onore".
    Ferdinandi ha ringraziato i cittadini che hanno votato il centrosinistra ma anche quelli "che non hanno scelto la nostra parte politica esercitando comunque il diritto di voto, sale della nostra democrazia e che ha portato Perugia a diventare la prima città per flusso di affluenza alle urne". "Abbiamo capito in questi mesi - ha sottolineato ancora la neo sindaca - che il Comune non è solo a palazzo dei Priori ma nelle vie, strade, luoghi e nella vita e sogni di tutti. Per questo faremo una politica che non perda la città e le persone che ha ritrovato".
    Per Ferdinandi è questo "il momento di convincere e non di vincere perché le istituzioni non hanno colore, non si governa infatti contro qualcosa ma per qualcosa".
    La sindaca ha anche chiesto alla minoranza "di fare una opposizione ferma e leale e di prendere il confronto come occasione di crescita e trasformazione dialettica". "Chiedo a tutti - ha poi aggiunto - la forza di convergere sui temi e lo sforzo di costruire ponti per dare risposte efficaci che abbiamo come obiettivo il bene della città". Un pensiero lo ha rivolto al sindaco uscente Andrea Romizi "per la dedizione con cui ha servito la città per dieci anni" e un "saluto affettuoso" anche alla candidata per il centrodestra Margherita Scoccia "che ha vissuto con me una campagna elettorale impegnativa e dai toni accesi e con la quale ora, anche grazie alle sue competenze, cercheremo un rapporto leale".
    Prima di annunciare assessori e rispettive deleghe, la sindaca ha parlato di una giunta fatta "di persone competenti che avranno a cuore lo sviluppo della città grazie a deleghe che guardano ad una Perugia aperta al mondo, alla cultura e innovativa".
    Successivamente si è passati alla elezione della presidenza del consiglio comunale. La consigliera Lucia Maddoli, entrata in consiglio dopo la nomina di Fabrizio Croce ad assessore, a nome della maggioranza ha proposto Elena Ranfa invitando anche la minoranza a sostenere questo profilo. Con 32 votanti totali, ma con 21 favorevoli e 11 schede nulle non si è raggiunta la necessaria maggioranza qualificata dei due terzi. Elezione che è stata quindi rimandata alla prossima seduta del consiglio.
   
   

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