Boom di presenze per la
28/a edizione dell'Umbria Film Festival, che si è svolta dal 10
al 14 luglio a Montone, con la direzione artistica di Alessandro
De Simone: cinque giornate dense non solo di ospiti e di eventi,
ma soprattutto di pubblico, che ha gremito le piazze per le
proiezioni, le presentazioni di libri, gli spettacoli, portando
la cittadina umbra a diventare un polo d'attrazione e
confermando l'edizione 2024 come quella di maggior successo
degli ultimi anni.
Da quest'anno Montone ha due nuovi ed illustri cittadini
onorari: la regista Alice Rohrwacher, che ha presentato il suo
ultimo film "La chimera" e che si è esibita con la sua Banda del
Comitato, e il regista francese Olivier Assayas, anche lui
ospite al festival con i suoi "Hors du Temps" e "L'eau froide".
Entrambi hanno ricevuto, rispettivamente venerdì 12 e sabato 13,
le chiavi della città dalle mani del sindaco Mirco Rinaldi e da
un altro cittadino onorario, nonché presidente del festival,
Terry Gilliam, che con un arrivo a sorpresa ha rallegrato il
pubblico e la cittadinanza con la sua ironia dissacrante.
Serata di premiazione, invece, domenica 14 luglio, per il
concorso internazionale di cortometraggi animati per bambini
"Montoons", conquistato da Mouse House di Timon Leder, e per
quello dedicato ai cortometraggi italiani "Amarcorti" vinto da
Rasti di Paolo Bonfadini e Davide Morandi, con riconoscimento
come migliore attore a Francesco Gheghi in Mignolo e migliore
attrice a Lavinia Sannino in Chello 'ncuollo. Menzione speciale
a "Corpo unico" di Mia Benedetta.
Oltre ad Olivier Assayas e a Terry Gilliam, sul palco di
Piazza San Francesco, nello spirito eclettico del Festival che
spazia tra cinema indipendente, autoriale, e pop, si sono
succeduti, tra gli altri, Barbara Ronchi, Milena Mancini e Lone
Scherfig.
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