"Il sindaco di Deruta Michele
Toniaccini, presidente pro-tempore dell'Associazione nazionale
dei Comuni italiani dell'Umbria dovrebbe essere la prima voce
che si leva a difesa delle città e dei loro rappresentanti,
senza colori politici o campanilismi di sorta. Invece, ci
dispiace evidenziare il suo più totale silenzio in merito alla
triste vicenda dei tagli del Governo che nei prossimi anni
falcidieranno i bilanci delle città": così il consigliere
regionale Tommaso Bori (Pd) in merito - sottolinea, in una nota
della Regione - "alla mancata presa di posizione del presidente
Anci Umbria, Michele Toniaccini, sui tagli milionari del Governo
ai Comuni umbri".
"Un 'contributo alla finanza pubblica', li chiamano
ironicamente i documenti del Mef, che si traducono - sottolinea
Bori - in una maxi sforbiciata da 200 milioni dal 2024 al 2028.
Per l'Umbria la riduzione prevista è di 16 milioni, 4 per
esempio solo a Perugia. Ebbene, di fronte ad una scelta
scellerata che potrebbe costringere i sindaci a ridurre i
servizi o ad aumentare le tariffe, in un periodo di certo non
facile per i cittadini, il nostro presidente Anci non ha detto
una parola".
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