"Le richieste degli agricoltori
non rimarranno disattese, il problema della imbolatura
obbligatoria dei bovini è sulla scrivania del presidente della
Commissione Agricoltura alla Camera, Mirco Carloni che ho
personalmente attenzionato, e già sì mosso per rappresentare al
ministro Lollobrigida le criticità di questo sistema di
identificazione degli animali": è quanto comunica la consigliera
regionale della Lega Manuela Puletti, dopo l'audizione in
seconda Commissione, su richiesta del presidente Valerio
Mancini, alla quale hanno partecipato le associazioni di
categoria degli agricoltori e allevatori (Cia, Coldiretti,
Confagricoltura, Daai) insieme ai funzionari della Asl e
regionali di riferimento.
"Durante il confronto - spiega Puletti in una nota - è
emersa la preoccupazione degli agricoltori e allevatori e delle
loro associazioni di rappresentanza rispetto all'imbolatura
obbligatoria nei bovini, che scatterà dal prossimo gennaio. Una
folle richiesta dell'Europa - sottolinea l'esponente della Lega
- che non solo lede il benessere degli animali, ma può mettere a
rischio l'incolumità degli allevatori e crea comunque grosse
perplessità per quanto riguarda l'effettivo funzionamento e i
conseguenti costi economici a carico delle imprese. L'Umbria per
prima in Italia si fa portavoce di questo problema, che dopo
essere stato appunto trattato in seconda Commissione regionale è
arrivato direttamente sul tavolo del presidente della
Commissione Agricoltura della Camera, Carloni. Probabilmente già
nei prossimi giorni avremo delle risposte, auspicabilmente nella
direzione giustamente indicata dalle rappresentanze degli
agricoltori e allevatori. L'auspicio è di trovare modalità più
pratiche per tracciare efficacemente la filiera dei bovini senza
ricorrere all'imbolatura obbligatoria".
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