"Senza il lavoro e senza i diritti
delle persone che lavorano non c'è democrazia che tenga e quando
i diritti sono messi in discussione significa che c'è una crisi
della democrazia. E' quello che stiamo vivendo in questo tempo":
a dirlo è stato il segretario della Cgil Maurizio Landini a
Piediluco di Terni dove ha partecipato alla presentazione del
libro di Giulio Cesare Proietti "Renata la staffetta".
Appuntamento promosso dal sindacato insieme all'Anpi.
Secondo Landini "ricordare queste persone significa battersi
per affermare qui ed ora, per la vita delle persone, i valori e
i principi della Costituzione".
Alla domanda se si vada verso una nuova resistenza, Landini
ha risposto che "banalmente c'è una crisi della democrazia".
"Quando metà dei cittadini non vanno più a votare - ha aggiunto
- vuol dire che c'è metà di questo Paese che non si sente
rappresentato. Quando si è poveri lavorando vuol dire che c'è
qualcosa che non funziona. Quando c'è un livello di precarietà
nel lavoro come ora significa che le persone non sono libere.
Quando la sanità pubblica non è più garantita e il diritto alla
scuola viene messo in discussione, quando le diseguaglianze
aumentano vuol dire che c'è un modello economico e sociale che
va cambiato. Noi ci stiamo battendo per rimettere al centro la
persona, la sua libertà e i suoi diritti".
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