"Coprire di celle fotovoltaiche
anche solo il 30% dei nostri tetti e condividerne l'energia
disponibile porterebbe l'Italia ad assicurarsi un 40% di
autonomia energetica nel prossimi 10-15 anni": a dirlo all'ANSA
è Valerio Tiberi, presidente della neo società cooperativa
"Comunità energetica rinnovabile Paglia", che si è costituita
nell'Orvietano qualche settimana fa.
"Abbiamo colto - ha spiegato Tiberi - le opportunità fissate
dalle direttive dell'Unione europea e dalle recenti leggi
nazionali in materia. Associazioni, cittadini, imprese e
cooperative, ma anche enti locali e istituti religiosi, potranno
collaborare per produrre, gestire, condividere e consumare
responsabilmente energia prodotta da fonti rinnovabili".
La zona di interesse coincidente, come previsto dalle
normative, con la cabina primaria di Enel distribuzione, è il
comprensorio Orvietano e alto Viterbese, comprendente i comuni
di Orvieto, Allerona, Castel Viscardo, Porano, e porzioni di
Castel Giorgio, Ficulle, Bolsena, Bagnoregio, Lubriano e San
Venanzo. "Gli obiettivi che ci proponiamo di offrire - ha
spiegato ancora il presidente - sono senza dubbio i benefici
ambientali che ne derivano, ma anche economici".
"Ci sarà una formazione ad un consumo consapevole e punteremo
a una forte indipendenza energetica", ha aggiunto Tiberi.
"L'obiettivo è quello di creare valore in tutti i sensi, così da
poter contribuire anche a favore dei meno fortunati", ha
sottolineato il presidente che tiene anche ad evidenziare come
questa iniziativa potrà "contribuire a consolidare lo spirito di
comunità e di mutualità nel nostro territorio".
Nei prossimi giorni saranno messi in calendario degli
incontri specifici con le comunità coinvolte dal progetto.
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