Il gruppo territoriale Movimento 5
Stelle Terni interviene sulla vicenda del sindaco Stefano
Bandecchi. "Oggi gli sputi in faccia sono stati rivolti a un
cittadino, domani potrebbero colpire voi o i vostri figli"
sostiene in una nota.
"Chi giustifica questa follia - afferma il M5s - non
comprende che espone se stesso e i propri cari a una deriva
pericolosa, in una città priva delle regole fondamentali della
convivenza civile. Se fosse accaduto a voi, cosa fareste?
Continuereste a ridere o a far finta di nulla? Pur mantenendo il
massimo rispetto per ogni istituzione, riteniamo preoccupante
che esponenti delle forze dell'ordine abbiano assistito a questa
aggressione senza intervenire. Inoltre, il sindaco, dopo aver
sputato in faccia a un cittadino, si è anche permesso di
ordinare a un vigile urbano, presente durante i fatti, di
chiedere le generalità della vittima. Un gesto gravissimo. Ci
chiediamo cosa avrebbe fatto la polizia locale se fosse stato un
comune cittadino a sputare al sindaco. E ci chiediamo anche cosa
aspettano il prefetto e il Ministero dell'Interno a ristabilire
in questa città un clima di civiltà. Questo silenzio non è più
accettabile e veramente siamo stanchi di assistere a questi
fatti così come siamo stanchi di vedere un consiglio comunale
commissariato dalla badecchicrazia. La reazione della città deve
essere unanime: chi non si indigna probabilmente pensa di
meritare di essere trattato in questo modo, accettando
inconsapevolmente di diventare il prossimo potenziale bersaglio
degli sputi del sindaco. Un uomo che si crede al di sopra di
ogni regola e legge, solo in virtù della sua ricchezza. Un
principio che ci riporta indietro di mille anni, quando le
regole erano valide solo per la plebaglia. Colpisce che i
consiglieri di maggioranza continuino a rimanere a bordo di una
nave che sta affondando, preparandosi a pagare il prezzo dei
disastri che lascerà questo sindaco. Loro, da ternani,
continueranno a vivere qui e saranno ricordati come quelli che
hanno permesso questo delirio, mentre Bandecchi, finita questa
esperienza - conclude il Movimento -, se ne andrà altrove con il
suo elicottero voltando le spalle a tutti inclusi loro".
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