Angelo Bonelli, portavoce di
Europa Verde e deputato di Avs ha incontrato a Perugia Stefania
Proietti, candidata presidente della Regione di Patto Avanti. Ha
parlato di una "alleanza sui temi programmatici" e della
necessità in Umbria "di rilanciare su diversi punti".
"Voglio ricordare la sanità pubblica dimenticata, visto il
pendolarismo o il turismo sanitario cui i cittadini umbri sono
stati costretti dalle scelte dissennate di questa giunta, o del
trasporto che ha abbandonato questa regione ad essere isolata".
Per Bonelli il rilancio dovrà passare anche per "altri
investimenti necessari". Come l'Umbria "centro dell'economia
turistica e agricola non solo a livello italiano ma anche
globale".
Sui temi ambientali, Bonelli ha sottolineato che "abbiamo una
destra che ha fatto della questione della transizione ecologica
del vero e proprio terrorismo mettendo paura alle persone,
dimenticando in realtà che il disastro climatico sta
determinando danni all'agricoltura, alle persone attraverso ad
esempio il dissesto idrogeologico". La necessità è quella di
"investire che significa produrre lavoro, creare posti di lavoro
e garantire un futuro alle generazioni che verranno. È
necessario guardare al futuro attraverso un cambiamento che noi
pensiamo con Stefania Proietti si possa realizzare in questa
regione".
Da parte sua Proietti ha ribadito che "il tema dell'ambiente
è al centro del nostro programma elettorale" non solo in chiave
"di difesa dell'ambiente e del paesaggio, non solo in chiave di
soluzioni innovative per il sistema dei rifiuti in Umbria". La
candidata presidente della Regione punta a "proporre alternative
a quelle che sono state proposte fino ad oggi dal centro destra.
Nell'ambiente vediamo una chiave di futuro per i nostri giovani,
e loro vogliamo chiamare a creare con noi un programma
partecipativo".
Attenzione anche al tema dell'energia "che è vitale per il
nostro sistema delle imprese e per i nostri cittadini".
Proietti, che proprio sull'energia rinnovabile ha ricordato
l'esempio di Terni "già 100 anni fa con il polo idroelettrico",
assicura che "abbiamo molto da fare e molto potremo fare in
questo senso".
Bonelli, a margine dell'incontro al cinema Mèliès, ha
affrontato anche questioni nazionali, come quella della scuola.
A fronte delle ultime mosse del Governo "che si muove solo con
la ferocia e aumenta le pene", sottolinea che all'Italia servono
"insegnanti per ridurre il numero di alunni nel rapporto con gli
insegnanti, di fare investimenti nell'edilizia scolastica e sul
trasporto".
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