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Marchetti, sulla sanità grazie a Bori per gli assist

Marchetti, sulla sanità grazie a Bori per gli assist

Per segretario Lega 'sinistra ricordi voto anticipato Regione'

PERUGIA, 07 ottobre 2024, 16:06

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Prima di dare lezioni su come si gestisce la sanità, a sinistra farebbero bene a fermarsi a riflettere sul perché cinque anni fa la nostra Regione è andata al voto anticipato. Allora forse si ricorderebbero che l'assessore alla sanità del Pd, Luca Barberini, è stato condannato a tre anni di reclusione per le note vicende concorsopoli e che l'ex presidente Catiuscia Marini, è stata condannata a due anni di reclusione per gli stessi motivi": a sostenerlo è il segretario umbro della Lega Riccardo Augusto Marchetti. "Come Lega siamo e rimarremo garantisti, ma quando si tratta di sanità umbra, la sinistra dovrebbe avere la decenza di tacere" aggiunge.
    "Peraltro se facessero un ulteriore sforzo di memoria - afferma Marchetti in una nota -, gli tornerebbero alla mente anche tutti i disastri che hanno lasciato, dall'indebitamento degli ospedali, alle liste di attesa che erano oltre 90 mila e sono state dimezzate dalla Giunta Tesei, dai macchinari obsoleti e quindi inutilizzabili, fino alla carenza di terapie intensive per la quale l'attuale amministrazione ha trovato soluzioni efficaci in tempi brevi. Quanto alla sterile polemica sulla mancata partecipazione dell'assessore Coletto alle foto di rito della serata apertura della campagna elettorale della presidente Tesei, non è certo per imbarazzo se non è stato immortalato insieme agli altri rappresentati della Giunta, ma semplicemente perché al momento degli scatti, fatti al termine degli interventi come di prassi, e Bori dovrebbe saperlo data la sua esperienza di politico navigato, l'assessore era già partito.
    Stia sereno Bori, rimedieremo quanto prima. A sinistra non conoscono proprio vergogna e stavolta il segretario del Pd non si è limitato ai soliti attacchi scomposti e tendenziosi sulla sanità o ad amenità di puro gossip, ma ha addirittura mosso accuse di populismo alla governatrice Tesei senza rendersi conto di essere egli stesso emblema del populismo mentre si affanna a generare paure infondate nei cittadini sulla sanità solo per saziare la sua fame elettorale. Quale sarebbe insomma stavolta colpa della Presidente Tesei? Essere andata a Pontida a sostenere il ministro Matteo Salvini che rischia sei anni di carcere non con l'accusa di concorsi truccati per favorire i soliti amici degli amici, ma per aver difeso tutti gli italiani? Bori ha scomodato addirittura i diritti umani dimostrando totale ignoranza in merito alla vicenda. Il ministro Salvini non ha sequestrato nessuno dato che la spagnola Open Arms era libera di muoversi, ma il capitano della nave ha preferito ignorare per ben due volte l'offerta di aiuto dei porti spagnoli e allungare la navigazione in mare di due giorni dando prova che l'obiettivo non era mettere in salvo i migranti, ma farli sbarcare in Italia. Il lavoro del Ministro Salvini, avallato peraltro dall'allora Presidente del Consiglio Conte e da ministri del Movimento 5 Stelle che oggi sono in coalizione col Pd, non solo ha consentito di diminuire drasticamente gli sbarchi, ma anche le morti in mare. In questa fase è comprensibile il nervosismo della sinistra dato che l'ammucchiata extra large si è sgretolata sotto il peso di contraddizioni interne, con leader nazionali che si detestano e non riescono più a fingere armonia e, come se non bastasse, la candidata Presidente Proietti si lascia andare a dichiarazioni su aborto ('assistente sociale per le donne che vogliono abortire'), fine vita e Israele che imbarazzano la sinistra rossa. Ringraziamo Bori per averci fatto diversi assist, ma eviteremo di infierire troppo, ché a svilirsi sono già bravi da soli".
   

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