"Sei su dieci macchinari per le
risonanze magnetiche in Umbria sono vecchi. Obsoleti, da
sostituire. Tradotto? Un servizio peggiore per i cittadini. A
leggere questi titoli oggi sulla stampa, ci si chiede quale
servizio sanitario vada osannando la presidente Tesei di fronte
a questi dati": così Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e
deputata del Pd. "Ma basta continuare a scorrere gli articoli
che riprendono le analisi dell'Agenzia nazionale per i servizi
sanitari regionali - aggiunge - per scoprire che la nostra
regione nel privato accreditato o puro è quasi un'eccellenza, in
termini di modernità e avanzamento tecnologico".
"Non bisognerà aspettare l'attuazione dell'autonomia
differenziata per vedere divari e diseguaglianze nel nostro
territorio: umbri di serie A che possono usufruire a pagamento
di servizi efficienti e gli altri costretti ad arrangiarsi come
possono in un settore pubblico falcidiato dai tagli della
destra, da manovre senza risorse e da riforme scellerate"
sostiene Ascani in una nota. "Le disparità nella sanità ci sono
già - prosegue - e le ha costruite questa destra al governo
regionale. Dobbiamo fermare questo piano di smantellamento che,
come certifica oggi Gimbe, è un'emergenza destinata ad
aggravarsi tra definanziamenti del settore nel Psb, una crisi
del personale senza precedenti e 4,5 milioni di italiani che
rinunciano alle cure per i costi insostenibili. Dobbiamo voltare
pagina, affinché i diritti universali, come quello alla salute,
siano garantiti a tutti i cittadini",
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