"È una giornata
importante per il nostro Paese, ci ritroviamo qui per dare un
segnale forte sull'inclusione, sulla disabilità e per la
valorizzazione della persona": è quanto ha detto all'ANSA la
ministra Alessandra Locatelli, in apertura del G7 che per tre
giorni porta in Umbria 12 tra ministri e capi delegazioni da
varie parti del mondo. "Ormai il cambiamento è iniziato anche
nel nostro Paese con la riforma sulla disabilità, ma deve essere
portato avanti anche nell'attività quotidiana, soprattutto
sburocratizzando, semplificando, pensando sempre che qualsiasi
cosa si fa lo si deve fare per tutti e soprattutto vedendo in
ogni persona le potenzialità e non i limiti", ha aggiunto.
"Questo - ha detto ancora Locatelli - può sbloccare anche
tanti mondi, cioè quello istituzionale, quello privato e anche
quello dei singoli cittadini".
Tra i temi che verranno trattati in questi tre giorni ci
sono "quelli declinati direttamente dalla Convenzione Onu". "E
sui quali - ha sostenuto - i nostri Paesi devono ancora
migliorarsi, devono ancora investire sull'inclusione lavorativa,
sull'integrazione socio-sanitaria, i servizi, la vita
indipendente, la piena autonomia, le attività anche ricreative e
sportive, il diritto di tutti ad avere una vita che sia piena.
Però poi ci sono anche delle tematiche molto nuove come
l'intelligenza artificiale che può migliorare la qualità della
vita delle persone e anche la messa in sicurezza delle persone
con disabilità quando ci sono tragedie climatiche oppure crisi
umanitarie. Questi sono temi che purtroppo sono sempre più
attuali e su quali dobbiamo investire".
"L'impegno del governo italiano - ha sottolineato la
ministra - è già iniziato con la riforma sulla disabilità, in
particolare col decreto 62 che mette al centro la persona e
rivede e ristruttura tutto quello che è la presa in carico dal
territorio fino al livello nazionale. Quindi dobbiamo andare in
questa direzione con la sperimentazione e mettere a terra un
sistema che coinvolga sempre di più per un percorso di vita che
tenga conto delle necessità su misura per ogni singola persona e
non uguale per tutti. Devono esserci interventi che sono mirati
per ogni singola persona - ha concluso Locatelli -,
individualizzati come prevede la Convenzione Onu sui diritti
delle persone con disabilità".
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