Sanità, welfare, ambiente,
infrastrutture, istruzione, lavoro e giovani sono stati i i temi
al centro dell'incontro tra la candidata presidente della
Regione Umbria, Stefania Proietti, e la Cgil regionale che si è
svolto a Perugia. Erano presenti la segretaria regionale del
sindacato, Maria Rita Paggio, i segretari del capoluogo umbro e
Terni, Simone Pampanelli e Claudio Cipolla.
"Con la Cgil regionale - ha dichiarato Proietti al termine
dell'incontro, secondo quanto riferisce il suo ufficio stampa -
abbiamo condiviso le problematiche di oggi e le prospettive
dell'Umbria di domani. Sanità pubblica e welfare per una
rinascita demografica, sviluppo economico per una regione
innovativa, sostenibile e green, connessa e internazionale, per
far restare e attrarre i giovani. E poi il lavoro perché torni
ad essere giusto, sicuro, attrattivo. Vogliamo creare un 'Patto
per il lavoro' in cui imprese e sindacati, scuola e università,
enti di formazione pubblici e privati, lavorino insieme per
colmare il divario tra formazione e lavoro".
"Tra le criticità espresse dal sindacato - ha rilevato
ancora la candidata presidente - c'è la totale assenza di
coinvolgimento, confronto e partecipazione in questi ultimi
cinque anni da parte della giunta Tesei. Se saremo eletti,
propongo di istituire un tavolo permanente in Regione al quale
inviteremo tutte le sigle sindacali e gli altri enti di
mediazione per progettare insieme il futuro dell'Umbria e
portare in alto la nostra regione".
"Noi individuiamo cinque macro sfide che l'Umbria dovrà
affrontare da subito per invertire le drammatiche tendenze in
atto" ha detto Paggio. "La prima - ha aggiunto -è quella
demografica, alla quale si risponde con un mix di politiche per
i giovani (lavoro di qualità in primis) e di servizi pubblici,
in particolare per gli anziani. La seconda è la sfida climatica
ed energetica: bisogna capire che le transizioni, se governate,
sono un'opportunità e non una minaccia. La terza è quella
digitale e delle politiche per lo sviluppo industriale: il
settore manifatturiero, ed in particolare comparti come
automotive e siderurgia, richiedono una visione strategica e una
programmazione che attualmente non c'è. La quarta sfida è quella
alle disuguaglianze, che sono economiche, ma anche generazionali
e di genere: in primis bisogna contrastare il lavoro povero e
precario, in una regione in cui le retribuzioni sono nettamente
al di sotto della media nazionale. Infine, c'è la grande sfida
per la sanità pubblica, che in questi anni è stata impoverita:
vogliamo garantire il diritto alla salute nel rispetto dei
principi della Costituzione. Rispetto a questi temi abbiamo
trovato indubbiamente in Stefania Proietti, non solo una
disponibilità all'ascolto e al confronto, ma una consonanza di
vedute su molti punti. Consonanza che, se Proietti sarà eletta,
metteremo immediatamente alla prova, rendendoci da subito
disponibili a lavorare in maniera costruttiva come è nella
tradizione della Cgil, laddove trova disponibilità al
confronto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA