Oreste Scalzone, esponente di spicco
di Potere operaio e Autonomia operaia sarà tra i protagonisti
del Terni film festival promosso dall'Istituto di studi
teologici e storico-sociali.
La serata di domenica17 novembre, inizio alle 21, sarà
infatti dedicata a un "luogo culto" della cultura cittadina, la
Tipografia-cineclub Visconti, alla quale è dedicato il
documentario in concorso Note per un buon uso delle rovine di
Alice Visconti e Oreste Crisostomi. A confrontarsi con il
pubblico - spiegano gli organizzatori in un comunicato -, oltre
ai due autori, anche il produttore cinematografico Claudio
Gabriele, il regista Paolo Liberati e Scalzone. Amico della
famiglia Visconti, quest'ultimo è tra i protagonisti del
documentario e la proiezione viene l'occasione per un ritorno
nella città dove è nato nel 1947.
Il Terni film festival rende poi omaggio ad Achille
Togliani, considerato uno dei più grandi personaggi del mondo
dello spettacolo italiano del Novecento. Cantante e attore, è
stato partner di Sophia Loren e uno dei fondatori del Festival
di Sanremo. La rassegna umbra dedica a lui la seconda giornata,
con il documentario Parlami d'amore diretto dal figlio Adelmo,
proiettato al Cinema Politeama domenica 17 novembre alle 15.30.
Alle 17 sul palco del cinema ternano sale invece Marco
Risi, padre nel post-neorealismo con film che hanno segnato la
storia recente del cinema italiano, da Mery per sempre a
Fortapasc, da Soldati 365 all'alba a Il muro di gomma.
Risi presenterà il suo ultimo film, Il punto di rugiada, uscito
nel 2023, in cui un ragazzo viziato e sregolato, dopo aver
causato ubriaco un incidente stradale è costretto a svolgere i
lavori socialmente utili in una casa di riposo.
A chiudere il pomeriggio l'incontro con gli utenti della Casa
del giovane di Piediluco, struttura che compie quest'anno 60
anni. Fondata dall'allora parroco per i ragazzi senza famiglia,
gestisce oggi progetti sociali per pazienti con disturbi
psichici tesi ad un reinserimento sociali e a migliorare la
qualità della vita. Saranno proprio gli utenti e gli operatori
della Casa del Giovane a presentare il corto Le cinque stagioni
realizzato dal laboratorio fotografico della struttura.
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