"La disabilità sta per
attraversare un momento di trasformazione epocale per
l'attuazione della riforma Locatelli. Ora in nove provincie in
maniera sperimentale ma dal primo gennaio 2026 su tutto il
territorio nazionale. Più velocità e meno burocrazia, i
principi": lo ha detto Filippo Bonanni direttore centrale salute
e prestazioni di disabilità di Inps intervenendo a Perugia a un
incontro organizzato dall'istituto sul tema "Tutela della
disabilità ai sensi del Dlgs 62/2024 - Avvio della
sperimentazione".
"Una riforma che prevede elementi di grande semplificazione
- ha spiegato Bonanni - perché non c'è più la domanda per
l'invalido civile. La terminologia cambierà poi radicalmente e i
vari termini saranno sostituiti da 'persona in condizioni di
disabilità e persona disabile'. Al di là di questo ci sono
elementi fortemente innovativi. C'è un certificato medico
introduttivo che avvierà il procedimento di riconoscimento della
prestazione con il riconoscimento sanitario ed eventualmente
economico. Un unico verbale e non più una diversificazione tra
104, legge 68 e quant'altro, che può essere utilizzato dal
cittadino per accedere a tutti i servizi. L'accertamento
sanitario avviene nell'ambito di un'unità di valutazione di base
presso l'istituto. Poi la riforma si sposta sui territori a cura
delle Asl, dei Comuni e degli ambiti territoriali, una rete di
soggetti privati e pubblici nella quale ci sarà ovviamente anche
l'Inps per fare una valutazione multidimensionale del soggetto e
della sua famiglia per arrivare a un progetto di vita che sarà
sottoposto alla persona in condizioni di disabilità per dargli
tutti gli elementi per poter dare il loro contributo e arrivare
a un'inclusione sociale più piena".
"La nuova normativa prevede una fase sperimentale che
interessa anche Perugia" ha detto il direttore regionale Inps
Umbria Antonio Di Marco Pizzongolo. "Recentemente proprio a
Perugia - ha ricordato - è stato tenuto il G7 sulla disabilità
con la firma della Carta di Solfagnano".
"Ci muoviamo in continuità - ha detto Di Marco - con quanto
è stato svolto dalle commissione Usl. Certamente con le novità
che la normativa impone e una ricognizione a 360 gradi della
persona".
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