Si è concluso con grande
successo il "Gran Tour dell'Orvieto", un progetto di promozione
itinerante - firmato Consorzio Tutela Vini di Orvieto - che ha
attraversato l'Italia, portando la storia, i sapori e le
eccellenze di uno dei vini più prestigiosi del nostro Paese in
alcune delle città più importanti.
Tra presentazioni, Masterclass e degustazioni, l'iniziativa
ha coinvolto oltre 500 partecipanti, tra sommelier, ristoratori,
operatori del settore e appassionati di vino, confermando
l'attrattiva e il prestigio dell'Orvieto nel panorama enologico
italiano. Organizzato in collaborazione con le associazioni di
sommelier Ais e Fisar, il tour ha toccato ben 16 tappe da Nord a
Sud, spaziando dai grandi centri urbani alle località di
riferimento per la cultura enogastronomica. Tra le città
protagoniste figurano Roma, Bologna, Verona, Parma, Siena e
Gubbio, dove le Masterclass hanno rappresentato un'occasione
unica per scoprire le caratteristiche distintive dell'Orvieto e
il suo legame profondo con il territorio umbro.
"Il Gran Tour dell'Orvieto - ha spiegato il presidente del
Consorzio, Vincenzo Cecci - ha rappresentato un viaggio non solo
fisico, ma anche culturale ed emozionale attraverso la storia e
la qualità del nostro vino. Siamo orgogliosi di aver coinvolto
un pubblico così ampio e qualificato, e siamo certi che questo
sia solo l'inizio di una nuova stagione di valorizzazione del
nostro territorio".
"Molto importanti - ha aggiunto il presidente - sono state
anche le iniziative di accoglienza che abbiamo riservato a
giornalisti ed esperti da tutto il mondo che sono giunti a
Orvieto proprio per avere un'esperienza diretta con i vini della
nostra denominazione". "Il 2024 - ha concluso Cecci - è stato un
anno molto complicato sotto tanti punti di vista, le tensioni
internazionali non hanno certo aiutato i mercati, anche se i
nostri bianchi orvietani sono riusciti a difendersi in questa
situazione di difficoltà generale".
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