Il 2025, dopo la fase di
"riorganizzazione" e di "cura", per il Comune di Perugia sarà
l'anno della "concretezza". Ad annunciarlo, durante la
conferenza stampa di fine anno, è stata la sindaca Vittoria
Ferdinandi. Affiancata da tutti gli assessori della Giunta
comunale, e dal nuovo direttore generale Roberto Gerardi, ha
ribadito che quello in arrivo sarà l'anno "per mettere a terra
tanti progetti". "Anche quelli - ha aggiunto - che ci hanno
lasciato in mano ma che non sono solo un'opportunità ma pure un
vincolo, come la scelta obbligata del Brt".
L'incontro con la stampa è stato anche l'occasione per
"pesare" il lavoro svolto, che in questi mesi ha avuto alcuni
temi chiave. "Quello della cura, tema complesso e ampio - ha
affermato Ferdinandi - è stato messo subito al servizio della
città. Su Perugia avevamo detto che non ci sarebbe stata nessuna
terapia d'urto perché la cura richiede un tempo di attesa,
fatica e studio per poi poter mettere in campo le risposte più
efficaci".
Per la sindaca la nuova amministrazione comunale "è dovuta
salire su treno in corsa". "Ma prima di cambiare direzione - ha
proseguito - ci sono state delle fermate necessarie per una
eredità che è allo stesso tempo opportunità ma anche vincolo".
"La competenza di Gerardi, profilo che tiene insieme le
figure di segretario comunale e di direttore generale, è stata
messa al servizio di una riorganizzazione per correggere delle
storture" ha sottolineato Ferdinandi per poi aggiungere: "Visto
che mancava una visione generale abbiamo puntato ad una maggiore
integrazione tra assessorati per semplificare i processi". Una
riorganizzazione, come ha poi spiegato, partita sempre da un
processo partecipativo con l'invio di un questionario a tutti
gli uffici che ha avuto come effetto una novantina di proposte.
"Sul Pnrr - ha inoltre commentato - c'è stata voracità bulimica
che non ha tenuto conto delle reali possibilità del Comune.
Tutti gli assessorati hanno quindi fatto censimenti e mappato
l'esistente per progettare il futuro". E dopo un lavoro di
studio dei dossier e della struttura amministrativa, tra le
azioni immediate ci sono quelle del già annunciato Ufficio della
partecipazione e quelle relative alla sicurezza, le due deleghe
che Ferdinandi si è tenuta per sé.
"La partecipazione è un tema con il quale abbiamo vinto le
elezioni e su cui i cittadini si aspettano risposte complete" ha
detto Ferdinandi per poi aggiungere: "Quando parliamo di
partecipazione intendiamo costruire strumenti e spazi per
rimettere al centro la centralità dei territori. Per una città
così estesa e frammentata, dei 52 campanili, c'è bisogno di
pensare a strumenti nuovi. Già a febbraio presenteremo linee
programmatiche per declinare in realtà le 13 case della
partecipazione. Prima si riapriranno le consulte, a partire da
quelle sulla sanità e sui giovani, e ricostituiremo i consigli
di quartiere".
Sul fronte della sicurezza, invece, la sindaca ha evidenziato
che "ad oggi niente dell'assetto precedente è stato modificato,
con le forze dell'ordine che agiscono con le stesse mansioni
della precedente amministrazione". "In campagna elettorale ci
sono stati episodi che nessuno ha usato in maniera strumentale,
cosa che invece oggi fa l'opposizione" ha poi sottolineato.
"Nostro compito non è quello di fare gli sceriffi e sui problemi
di Fontivegge - ha affermato - va fatta chiarezza intervenendo
con politiche di minore impatto mediatico ma di lungo respiro,
come stiamo facendo interloquendo con l'Inps per la
riqualificazione della palazzina, ripensando ad un luogo come
l'Ottagono o potenziando la videosorveglianza nelle zone
limitrofe. Lavoreremo ad un progetto integrato spostando il tema
da logiche criminalizzanti e repressive". E sulla decisione di
non dotare del teaser gli operatori della sicurezza ha detto: "A
parte che prevedere due teaser non risolve nulla, il fatto è che
questa può essere un'arma letale. Stiamo lavorando per
individuare dotazioni differenti che tutelino gli operatori
della sicurezza ma anche gli autori di delitti".
Per il rifacimento di marciapiedi e strade, è stato infine
ricordato, sono stati stanziati più di 6 milioni di euro con un
impegno nel bilancio previsionale. In merito alla sosta
selvaggia, la sindaca ha ribadito la "linea chiara" messa in
atto: "Veniamo da comportamenti ormai consolidati da tutte le
parti e quindi siamo partiti riprendendo l'interlocuzione con
chi gestisce i parcheggi sperimentando a Natale delle tariffe
agevolate".
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