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Agabiti, su istruzione sterili e pretestuose polemiche

Agabiti, su istruzione sterili e pretestuose polemiche

'La Regione ha investito senza preconcetti' dice ex assessora

PERUGIA, 04 gennaio 2025, 16:51

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Dispiace assistere in questi giorni a sterili quanto pretestuose polemiche su un settore fondamentale come l'istruzione. Un settore su cui nei cinque anni in cui ho svolto il ruolo di assessore la Regione ha molto investito, senza alcun preconcetto o lettura ideologica ma con il solo scopo di costruire i presupposti per il miglior futuro dei nostri ragazzi. E i risultati lo hanno dimostrato": lo dichiara in una nota la consigliera regionale di Fratelli d'Italia Paola Agabiti. "Basterebbe un solo dato: l'Umbria è la Regione con il più basso tasso di dispersione scolastica d'Italia. Siamo passati dal 9,3% di popolazione studentesca che abbandona gli studi del 2019 al 5,6% del 2023, una diminuzione significativa nel quinquennio che quasi dimezza la media nazionale del 10,5%", evidenzia l'ex assessore regionale.
    "Un risultato - sostiene Agabiti - frutto del lavoro portato avanti insieme a tutte le istituzioni scolastiche e formative coinvolte sul territorio e dell'impegno anche finanziario della Regione, nella convinzione che ogni euro investito nell'istruzione abbia un ritorno decisamente maggiore sotto il profilo della crescita sociale, culturale ed economica. Ricordo solo gli stanziamenti più significativi per il diritto allo studio: 7,2 milioni per borse di studio nell'anno scolastico 2023/2024 che hanno soddisfatto 27.089 domande, con una programmazione delle risorse già fatta per i prossimi anni che abbiamo lasciato in eredità, con l'auspicio che non venga cancellata. Una misura questa che ho fortemente voluto e che è stata introdotta per la prima volta per l'anno scolastico 2020/2021. Ricordo ancora l'importante investimento di circa 7 milioni negli IFP proprio per cercare di intervenire su quella fetta di giovani più a rischio abbandono scolastico.
    Mi auguro che per il bene dell'Umbria si dismettano i toni da campagna elettorale, si abbandoni una narrazione miope e preconcetta da segretari di partito e si inizi finalmente a lavorare, con quella serietà e con quella consapevolezza che il ruolo impone. Certo, le premesse non sono delle migliori atteso che, accecati dal pregiudizio ideologico e dalla esclusiva volontà di attaccare il Governo, ci si è addentrati sul terreno del dimensionamento scolastico, dimenticando addirittura che è frutto di scelte operate nel 2022 dal precedente Governo Draghi che vedeva seduto al dicastero competente proprio un ministro di area centrosinistra e Fratelli d'Italia come unico partito di opposizione. Al contrario, onestà avrebbe imposto di ricordare come, grazie al Governo Meloni, sia stato adottato un importante provvedimento a tutela del diritto allo studio nelle zone colpite dal sisma del 2016, prevedendo una deroga al numero minimo di studenti per formare le classi, anche al fine di evitare lo spopolamento di aree importanti per la nostra Regione, come ad esempio la Valnerina".
    "Come opposizione - conclude Agabiti - faremo la nostra parte affinché il diritto allo studio continui ad essere pienamente garantito per tutti e su tutto il territorio e affinché non prevalgano impostazioni di parte a scapito del bene comune".
   

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