"La nostra Regione, alla data
indicata dal Ministero delle Finanze, è risultata per quanto
riguarda la Sanità in avanzo economico per 1,126 milioni di
euro. Senza contare che pochi giorni fa il Cipess aveva
deliberato il riparto del fondo sanitario nazionale 2024,
destinando 2 miliardi di euro per la sanità dell'Umbria, 50
milioni circa di euro in più rispetto all'anno precedente nel
pieno rispetto della quota di nostra competenza dell'1,98 per
cento, calcolata anche in base agli accordi incentrati anche su
parametri di merito e di anzianità della popolazione residente":
è quanto sottolinea in una nota il capogruppo della Lega Umbria,
Enrico Melasecche aggiungendo che, "quindi sono ancora una volta
i numeri e i dati reali a smentire le bugie della sinistra sui
conti della sanità, paragonata ovviamente a quella nazionale
che, dal covid in poi, necessita di riforme che abbiamo avviato
e di maggiori risorse che il Governo sta stanziando".
"Quanto poi alle prestazioni da erogare - aggiunge in una
nota della Regione il capogruppo leghista - la presidente
Proietti non ha più scuse: mancano poco più di due mesi al 20
marzo, data entro la quale aveva promesso di 'azzerare le liste
di attesa'. A che punto siamo di questo percorso visto che non
ha ancora nominato la struttura di vertice regionale della
sanità? È vero che in questo ultimo mese le prestazioni da
erogare sono addirittura aumentate a causa dell'inerzia del
nuovo governo regionale?".
"Sono state pubblicate dal Ministero dell'Economia - continua
Melasecche - riportate anche dalla rivista 'Quifinanza'
(https://quifinanza.it/salute/pagelle-regioni-spesa-sanitaria/87
4136/ ) le pagelle delle Regioni in fatto di spesa sanitaria. Il
rapporto illustra la capacità delle Regioni nella gestione del
servizio sanitario rispetto all'equilibrio economico che questo
richiede. In particolare, l'Umbria risulta tra le nove Regioni
in Italia con una sanità funzionante e con un esito economico
positivo, quindi non sottoposte a piano di rientro e tanto meno
a forme di commissariamento. Cadono come un castello di carta le
fake news montate ad arte dalla sinistra per screditare il
lavoro della precedente amministrazione di centrodestra".
"Ricordo le parole della presidente Proietti - rimarca
Melasecche - che aveva paventato la necessità di un piano di
rientro per la sanità regionale a causa di un disavanzo
superiore a quello standard medio di tutte le regioni a
cominciare da quelle governate dalla sinistra". Il segretario
del Pd, Bori aveva fatto dichiarazioni su "'conti in rosso',
senza aver minimamente parlato con i suoi colleghi delle Regioni
rosse, facendo quindi dichiarazioni fuori luogo per chi dovrebbe
dimostrare maggiore serietà nell'approccio a un ruolo di governo
che richiede trasparenza, responsabilità e soprattutto onestà
intellettuale. Le bugie messe in giro sui conti della sanità
servono solo per giustificare con largo anticipo il vero
fallimento su cui la presidente Proietti sta andando a sbattere:
quello con le sue promesse elettorali".
"Dal profluvio dei comunicati stampa prodotti dal suo
insediamento ad oggi, infatti - scrive Melasecche -, rileviamo
una sindrome da prestazione comunicativa su eventi di assoluta
routine, mentre non ce n'è uno su quanto sta facendo in tema di
sanità e grandi sfide sulle infrastrutture e trasporti. I
problemi di una amministrazione regionale debbono essere seguiti
giorno per giorno per gestire le situazioni che necessitano di
decisioni lucide e coraggiose. Percepiamo un vuoto pneumatico
rilevante da circa due mesi - conclude Melasecche - su cui
sollecitiamo la ex Sindaca ad impegnarsi personalmente, perché
agli umbri non bastano più comunicati stampa e sorrisi, ma
decisioni serie, professionalità, coraggio. Su questo
l'attendiamo alla prova dei fatti".
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