"Faremo un'opposizione concreta,
non ideologica e preconcetta, ma senza sconti, sui temi e sugli
argomenti. Basta però raccontare storie da campagna elettorale e
mistificare la realtà. È tempo di lavorare sulla concretezza":
lo ha annunciato Donatella Tesei, portavoce delle opposizioni,
nel suo intervento in Assemblea legislativa.
"Sulla sanità - ha detto Tesei - avete evidenziato gli stessi
punti su cui abbiamo iniziato a lavorare a metà del 2022, appena
usciti dalla pandemia. Allora ci siamo trovati ad affrontare una
sanità completamente disastrata e questo non può essere
dimenticato. Dobbiamo fare in modo che quello che si è
verificato non accada più. Il sistema a cui si faceva
riferimento non può più esistere. Un sistema che ci ha impedito
di fare i concorsi mentre affrontavamo l'emergenza Covid.
Mancavano le terapie intensive, c'erano situazioni drammatiche.
Bisogna proseguire nella riorganizzazione della sanità che
abbiamo iniziato, anche modificandola. I problemi dell'Umbria
sono comuni a tutte le Regioni. A livello nazionale viene
certificato che ad oggi le risposte di salute della sanità umbra
sono adeguate, anche se migliorabili. Si dovrà procedere con le
integrazioni e la realizzazione dei nuovi ospedali e si dovranno
anche chiarire i tempi. Le risorse per l'ospedale di Terni ci
sono e vanno messe a valore mentre si interviene per ridurre gli
accessi impropri. Sul fascicolo elettronico e sulla medicina di
prossimità si dovrà lavorare, lasciandosi alle spalle la
campagna elettorale, essendo consapevoli che molto è stato fatto
da noi. Vanno necessariamente coinvolte le farmacie, soprattutto
per dare risposte alle aree interne e marginali. Alcune
specialità, come l'emergenza urgenza, non possono essere di
prossimità. E per questo abbiamo scelto di dotarci
dell'elisoccorso, che oggi ci permette di salvare vite in
qualsiasi punto della nostra regione. Auguro alla presidente
Proietti di lavorare in condizioni di normalità, che nei 5 anni
precedenti è decisamente mancata, tra Covid e ripartenza.
L'ammodernamento di cui necessità la sanità è una urgenza: noi
abbiamo iniziato a rinnovare molte strumentazioni ma altre sono
da sostituire. Bisogna garantire la sicurezza delle cure perché
non in tutti gli ospedali si può fare tutto, dato che ciò
contrasta tra l'altro con le linee di indirizzo nazionali e
internazionali. In questo campo le linee di mandato sembrano più
sogni e auspici".
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