Nel question time odierno il
consigliere del Partito democratico Francesco Filipponi ha
interrogato l'assessore regionale all'ambiente Thomas De Luca
per "sapere a che punto è l'iter amministrativo del biodigestore
di Ponte Caldaro di Narni".
L'atto ispettivo - spiega un comunicato della Regione - è
firmato anche dai consiglieri del Pd Cristian Betti, Stefano
Lisci, Letizia Michelini e Maria Grazia Proietti.
Illustrando l'atto in Aula Filipponi ha spiegato che "tra le
biomasse inviate al trattamento ci sarebbero perlopiù letame e
liquame di bovino, ma anche ovino, suino ed equino (circa 81
mila tonnellate l'anno su un totale di 101.440) e poi scarti
vegetali e gelati sconfezionati (per sole 500 tonnellate) con
l'aggiunta di digestato liquido di ricircolo.
Questo il quadro dell"input che caratterizzerebbe l'impianto che la Metanar Srl, costituita nel febbraio del 2023 e ancora inattiva, intende realizzare in località Ponte Caldaro, tra Narni e San Gemini, dove incontra le resistenze dei residenti.
Per opporsi al
biodigestore finalizzato alla produzione di biogas si è
costituito in loco un comitato che ora attende di avere un
contatto con la nuova Giunta".
"Da quanto si apprende - ha aggiunto - l'iter autorizzativo
in corso, in capo agli uffici regionali, sarebbe sospeso per
mancanza di documenti richiesti alla società, a capo della quale
figura un cittadino narnese. L'impianto proposto sarebbe in
grado di produrre biogas, a partire dalle matrici residuali in
ingresso, dal quale ottenere, tramite sistema di upgrading,
biometano destinato alla commercializzazione come combustibile
rinnovabile. Tuttavia, le criticità che potrebbe comportare per
la cittadinanza hanno condotto i residenti ad intraprendere
diverse azioni a tutela delle persone e dell'ambiente".
L'assessore De Luca ha risposto che "l'iter per questo
impianto è ancora in corso. Riaggiorneremo la conferenza dei
servizi, anche perché abbiamo accolto la richiesta del sindaco
di San Gemini di partecipare. Inoltre gli uffici regionali
valuteranno tutti gli atti inviati dai cittadini sull'aspetto
ambientale e di salute. Stiamo affrontando un'onda anomala di
richieste autorizzative senza precedenti. Abbiamo aperto il
cassetto trovandolo vuoto di strumenti di programmazione e di
governo del territorio che sono i presupposti per garantire
integrità territoriale regionale. Fra tutti la legge sulle aree
idonee totalmente ignorata dalla precedente Giunta e il piano
paesaggistico regionale disatteso per 5 anni. È una lotta contro
il tempo per conciliare la transizione energetica, l'eccessivo
costo dell'energia per le imprese e gli obiettivi dell'Europa
per la produzione da fonti rinnovabili, ma anche per la tutela
del nostro paesaggio".
"Anche in questa situazione - ha continuato De Luca, sempre
secondo quanto riferisce la Regione - stiamo parlando di
richiesta presentata il 19 luglio per un impianto a biometano
per procedere con l'autorizzazione unica. Il servizio regionale
ha mandato indietro l'atto comunicando l'irricevibilità in
quanto la procedura corretta sarebbe stata la Pas (procedura
abilitativa semplificata). La società ha optato per
l'autorizzazione unica, più complessa. Dal 5 settembre e con la
conferenza dei servizi del 30 ottobre sono state richieste
ulteriori integrazioni dal comune di Narni e dalla Regione.
Vista la mole delle richieste la società proponente ha richiesto
la proroga della sospensione del procedimento che ha visto il 24
dicembre l'invio di tutte le pratiche. Stiamo parlando di un
sito estremamente importante anche dal punto di vista
archeologico, visto che un ponte del 27 aC vedrebbe il passaggio
di 170mila tonnellate l'anno. La nuova valutazione va fatta non
solo sul tipo di impianto ma anche sul contesto in cui si
inserisce. Il consiglio comunale di Narni ha approvato una
mozione e ha sostenuto l'iter per una legge regionale sulle
emissioni odorigene che fu bloccata nella passata legislatura.
Prenderemo in carico anche questa richiesta".
Nella sua replica Filipponi si è detto "soddisfatto della
risposta dell'assessore. Depositeremo una mozione - ha
annunciato - che darà modo alla Giunta di assumere tutti gli
atti utili per tutelare i cittadini dal punto di vista
ambientale e di salute. Sarebbe anche importante rimettere mano
alla legge sulle emissioni odorigene in questa Assemblea".
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