"Ci sono molte incongruenze nelle analisi dei conti della sanità umbra diffuse dalla Giunta Proietti.
Oltre ai dati falsati e alle mistificazioni della sinistra, create al solo scopo di giustificare l'aumento delle tasse ai cittadini, emerge un'altra questione su cui intendiamo fare presto chiarezza: le modalità di affidamento dell'incarico, con relative tempistiche, alla società privata scelta dalla Giunta per il reperimento e l'elaborazione dei dati".
Così la
portavoce delle opposizioni e consigliere regionale Lega,
Donatella Tesei, commenta, insieme al capogruppo Lega Enrico
Melasecche, "la presentazione di accesso agli atti sottoscritta
anche dagli altri gruppi di Fratelli d'Italia, Forza Italia e
Tesei Presidente - Umbria Civica".
"Chiediamo inoltre - proseguono Tesei e Melasecche in una
nota della Regione - la pubblica esibizione dell'elaborato della
due diligence e la relativa pec di trasmissione dell'intero
elaborato della società privata. Questa società, di fiducia
politica della Giunta, è stata pagata quasi 200mila euro con
soldi pubblici nonostante esista già un ente preposto alla
verifica e al controllo dei bilanci: Agenas, con il quale la
Regione Umbria ha una convenzione attiva. Per far luce sulla
vicenda abbiamo presentato una richiesta di accesso agli atti
alla Direzione regionale Salute e Welfare della Regione Umbria,
domandando copia dei provvedimenti amministrativi relativi
all'individuazione del soggetto privato a cui è stato affidato
l'accertamento economico, finanziario e patrimoniale della
sanità regionale".
"La nostra richiesta - spiegano Tesei e Melasecche - nasce
dal fatto che, dopo la delibera della Giunta Proietti del 26
febbraio 2025, con cui si dava mandato alla responsabile della
Direzione regionale Salute e Welfare di individuare una società
privata per l'analisi dei conti, non risulta alcun atto
ufficiale successivo della stessa Direzione. Come è stata
incaricata questa società privata? Quanto tempo ha realmente
lavorato sui conti di Usl e ospedali per giungere ai risultati?
I bilanci sanitari sono estremamente complessi e richiedono mesi
di studio per un'analisi approfondita. Eppure questa società
privata sembra aver concluso il lavoro in pochi giorni,
nonostante la presidente Proietti avesse fissato al 30 aprile il
termine di consegna dei dati. Non vorremmo che si fosse giunti a
un risultato troppo affrettato e superficiale, forse più legato
a esigenze politiche della sinistra che alla necessità di
fornire un quadro chiaro e dettagliato della sanità umbra".
"Guarda caso, il giorno dopo aver diffuso i dati sui bilanci
della sanità, la presidente Proietti - continuano Tesei e
Melasecche - ha annunciato aumenti delle tasse per le famiglie
umbre, Irpef e bollo auto, in un evidente quanto maldestro
tentativo di addossare ad altri la responsabilità della sua
inadeguatezza e incapacità. Sarà la Corte dei Conti a valutare
la correttezza di questa spesa di quasi 200mila euro, quando
Agenas avrebbe potuto svolgere lo stesso incarico senza costi
aggiuntivi".
"Ancora una volta - concludono Tesei e Melasecche - la
sinistra si dimostra incapace di governare e di gestire le
risorse pubbliche. Il centrodestra in cinque anni di governo
regionale, caratterizzato dalla pandemia e dalla guerra in
Ucraina, non ha mai aumentato di un euro imposte e tariffe.
Inoltre, grazie ad un'azione attenta, professionale e
responsabile di abbattimento degli sprechi, di riduzione dei
compensi agli amministratori delle partecipate e a un
monitoraggio preciso dei loro bilanci, abbiamo coperto le
maggiori spese. Con la creazione dell'Agenzia per la mobilità,
ad esempio, con l'abbattimento dell'Iva abbiamo risparmiato 50
milioni su base quinquennale. Un'azione responsabile da pater
familias che non fa parte della cultura assistenzialistica della
sinistra".
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