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Assemblea Umbria contro i 'Novel food' in mense scolastiche

Assemblea Umbria contro i 'Novel food' in mense scolastiche

Approvata a maggioranza una mozione di Puletti (Lega)

PERUGIA, 10 settembre 2024, 17:03

Redazione ANSA

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L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha approvato a maggioranza la mozione promossa dalla consigliera della Lega Manuela Puletti che prevede "azioni volte a sensibilizzare il non utilizzo all'interno delle mense scolastiche umbre dei 'Novel food'".
    L'atto di indirizzo impegna la Giunta regionale a "promuovere una campagna di sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio regionale, riguardante l'importanza di una corretta alimentazione basata sul consumo imprescindibile, di prodotti a filiera corta delle aziende agricole umbre, affinché in tal modo, si possa evitare l'utilizzo dei 'Novel food' nelle mense scolastiche".
    Illustrando l'atto all'Aula durante una seduta precedente, Puletti aveva sottolineato - secondo quanto riferisce un comunicato della Regione - che "la scuola esercita la sua funzione educativa anche attraverso la ristorazione scolastica, che rappresenta il luogo privilegiato per l'educazione alimentare. L'obiettivo della ristorazione scolastica, non si limita oggi al mero sostentamento alimentare, ma contribuisce anche alla promozione di comportamenti alimentari idonei al miglioramento dello stato di salute, favorisce l'accrescimento culturale e stimola alla socializzazione e all'uguaglianza tra alunni che magari provengono da tradizioni, etnie, o strati sociali diversi tra loro. Il servizio di ristorazione, deve ovviamente fornire un pasto appropriato, in un contesto adeguato, assicurandone la qualità nutrizionale e il pasto in mensa ha anche il ruolo di orientare, attraverso un approccio educativo, il comportamento alimentare del bambino verso uno stile salutare e consapevole, elevando il livello qualitativo dei pasti e mantenendo saldi i principi di sicurezza alimentare.
    La valenza educativa arriva oltre le mura scolastiche raggiungendo tutta la famiglia, sia tramite lo stesso bambino che può raccontare a casa le conoscenze acquisite a scuola, sia direttamente, consultando il menù scolastico e acquisendone la composizione".
    "Dal 22/o rapporto 'Ecosistema scuola' di Legambiente, appena pubblicato, - ha ricordato - arrivano dati entusiasmanti sulla qualità del servizio mensa nelle scuole del Paese: il 96,5 per cento dei bandi delle amministrazioni comunali per l'assegnazione del servizio mensa richiede la somministrazione di pasti biologici; il 97,6 per cento la stagionalità degli alimenti; la media di biologico nei pasti è del 59,4 per cento; le mense in cui vengono serviti pasti con prodotti Igp e Dop sono il 77,3 per cento quelle con prodotti a Km0 sono l'84,3 per cento. Dal 26 gennaio 2023 possono essere commercializzate nell'Unione europea le larve del verme della farina minore congelate, in pasta, essiccate. L'autorizzazione, proposta dalla Commissione europea e approvata dagli Stati Ue, segue quella concessa, a partire dalla fine del 2021, prima alle larve gialle della farina, poi alla locusta migratoria e da ultimo ai grilli sempre in forma congelata, essiccata o in polvere. La Commissione europea avrebbe già ricevuto molte altre domande di commercializzazione, che ad oggi sono in attesa di istruttoria ma, le recenti decisioni lascerebbero presagire che l'elenco degli insetti commestibili e vendibili liberamente nell'Ue potrebbe pure allungarsi. Bruxelles infatti vedrebbe gli insetti, e le proteine alternative in generale, come una risposta all'aumento del costo delle proteine animali, del loro impatto ambientale, dell'insicurezza alimentare, della crescita della popolazione e della corrispondente, crescente domanda di proteine tra le classi medie. Inoltre, non sarebbero completamente noti gli standard di qualità con cui le produzioni di questi esseri viventi avvengono, in alcune aree del Mondo (sud-est asiatico) fornitrici della materia prima, ai Paesi membri della Comunità europea. Secondo una recente indagine condotta da Coldiretti-lxé, il 54 per cento degli italiani è contrario agli insetti a tavola, il 24 per cento è indifferente, solo il 16 per cento è favorevole e il 6 per cento non risponde e per la grande maggioranza della popolazione il cibo a base di insetti è considerato 'estraneo alla cultura nazionale'. Il consumo dei 'Novel food' a base di insetti, è promosso quotidianamente, soprattutto sui canali social, da personalità del mondo dello spettacolo di fama internazionale, oltre che da campagne promozionali organizzate dalle grandi multinazionali, pronte ad ingaggiare anche i cosiddetti influencer, per raggiungere sul web soprattutto le nuove generazioni, per quello che sembra apparire a tutti gli effetti, come un vero e proprio attacco alla sovranità alimentare nazionale e ai sani valori nutrizionali alla base della celeberrima dieta mediterranea".
    Essendo stata già presentata la mozione è stata dunque solo votata: 10 voti favorevoli (Lega - FdI); due contrari (Bori Pd, De Luca M5S); due astenuti (Bianconi (misto), Fora (Patto civico); due non partecipanti al voto (Bettarelli Pd, Porzi-misto).
   

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