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Tesei, faremo un'opposizione non ideologica ma senza sconti

Tesei, faremo un'opposizione non ideologica ma senza sconti

'Basta mistificare la realtà' chiede portavoce opposizione

PERUGIA, 16 gennaio 2025, 16:39

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Faremo un'opposizione concreta, non ideologica e preconcetta, ma senza sconti, sui temi e sugli argomenti. Basta però raccontare storie da campagna elettorale e mistificare la realtà. È tempo di lavorare sulla concretezza": lo ha annunciato Donatella Tesei, portavoce delle opposizioni, nel suo intervento in Assemblea legislativa.
    "Sulla sanità - ha detto Tesei - avete evidenziato gli stessi punti su cui abbiamo iniziato a lavorare a metà del 2022, appena usciti dalla pandemia. Allora ci siamo trovati ad affrontare una sanità completamente disastrata e questo non può essere dimenticato. Dobbiamo fare in modo che quello che si è verificato non accada più. Il sistema a cui si faceva riferimento non può più esistere. Un sistema che ci ha impedito di fare i concorsi mentre affrontavamo l'emergenza Covid.
    Mancavano le terapie intensive, c'erano situazioni drammatiche.
    Bisogna proseguire nella riorganizzazione della sanità che abbiamo iniziato, anche modificandola. I problemi dell'Umbria sono comuni a tutte le Regioni. A livello nazionale viene certificato che ad oggi le risposte di salute della sanità umbra sono adeguate, anche se migliorabili. Si dovrà procedere con le integrazioni e la realizzazione dei nuovi ospedali e si dovranno anche chiarire i tempi. Le risorse per l'ospedale di Terni ci sono e vanno messe a valore mentre si interviene per ridurre gli accessi impropri. Sul fascicolo elettronico e sulla medicina di prossimità si dovrà lavorare, lasciandosi alle spalle la campagna elettorale, essendo consapevoli che molto è stato fatto da noi. Vanno necessariamente coinvolte le farmacie, soprattutto per dare risposte alle aree interne e marginali. Alcune specialità, come l'emergenza urgenza, non possono essere di prossimità. E per questo abbiamo scelto di dotarci dell'elisoccorso, che oggi ci permette di salvare vite in qualsiasi punto della nostra regione. Auguro alla presidente Proietti di lavorare in condizioni di normalità, che nei 5 anni precedenti è decisamente mancata, tra Covid e ripartenza.
    L'ammodernamento di cui necessità la sanità è una urgenza: noi abbiamo iniziato a rinnovare molte strumentazioni ma altre sono da sostituire. Bisogna garantire la sicurezza delle cure perché non in tutti gli ospedali si può fare tutto, dato che ciò contrasta tra l'altro con le linee di indirizzo nazionali e internazionali. In questo campo le linee di mandato sembrano più sogni e auspici".
    "L'Umbria - ha ricordato Tesei - è sempre stata una terra di pace e di cooperazione anche durante il governo di centrodestra.
    Ci sono altre questioni che richiedono attenzione ed azioni rapide. Le opere del Pnrr hanno tempistiche molto stringenti, dato che la scadenza del 2026 non è modificabile. Serve molta concretezza. È necessario far uscire l'Umbria dall'isolamento, dobbiamo permettere agli umbri di accedere all'alta velocità ferroviaria. Ci sono già pronti 10 milioni di euro per progettare la nuova stazione AV Medio Etruria. Avendo il progetto si potranno trovare i finanziamenti per realizzare un infrastruttura che sarà anche al servizio dell'Umbria.
    Importante sarà poi affrontare la questione del nodo di Perugia, per il quale si deve decidere cosa si vuole fare, ricordando che le opere pubbliche avvengono per stralci funzionali e con i progetti pronti. Con la volontà di realizzare le opere i finanziamenti si trovano. L'Umbria nel 2018 è scesa a 'Regione in transizione', con il rischio della recessione, che abbiamo scongiurato sostenendo le aziende e puntando sulla crescita, come dimostrano i dati sull'occupazione finalmente positivi.
    Dobbiamo fare in modo che questo processo virtuoso vada avanti. Nella scorsa legislatura abbiamo investito molto nella promozione dell'Umbria e speriamo che quell'impegno prosegua.
    L'accordo sugli 80 milioni di euro per gli 800 anni di S.
    Francesco l'ho concluso io e lo conosco. Così come ho portato alla cabina di regia sulla ricostruzione un elemento importante, ossia lo sblocco delle risorse per i luoghi di culto. Accordo che ho concluso con il commissario Legnini, avendo compreso l'importanza del Giubileo e degli 800 anni di S. Francesco. Chi governa la Regione deve guardare avanti e lontano, dato che ora l'Umbria è una meta ambita, che prima veniva promossa con le foto della Toscana. Il nostro target turistico è medio-alto e servono investimenti importanti. Ci sono stati e ci sono bandi per migliorare la ricettività e l'accoglienza. Quella è la via giusta e bisogna continuare a seguirla. Altra sfida rilevante è il raddoppio immediato dell'aeroporto. Nel 2024 lo scalo ha battuto il record del 2023 con 534mila passeggeri. Deve essere velocemente approvato il piano industriale visto che le rotte partono da marzo. Il volo su Milano-Bergamo era stato richiesto dalle nostre imprese e collegava Perugia con un Hub dove transitano 14 milioni di passeggeri. Si tratta di un volo finanziato anche dalla Fondazione e da Confindustria, proprio per la sua valenza economica. Il numero dei passeggeri non era quello delle tratte turistiche ma la sua valenza era alta. Per attivare le rotte serve un piano industriale e la relativa disponibilità economica. Il 'San Francesco' era in fin di vita 5 anni fa ma ora può crescere ulteriormente ed arrivare a 1 milione di passeggeri. Senza soldi gli aerei non volano ma questi sono servizi essenziali e strategici. L'assessore De Rebotti ha recentemente incontrato i sindacati ma non ha incontrato la società di gestione dell'aeroporto.
    La Regione immotivatamente ha rinviato sine die l'assemblea dei soci del Fondo Monteluce, che invece deve essere convocata al più presto per porre fine a una vicenda drammatica che abbiamo ereditato. È necessario muoversi velocemente per costruire la Casa della Salute e mettere le strutture a disposizione di Ater, restituendo almeno l'area alla città. Una zona che prima era un cratere è stata salvata solo grazie al nostro intervento su questo altro imbarazzante dossier. La legge sulla famiglia va conservata e rifinanziata. Abbiamo lavorato sul riconoscimento delle persone con disabilità ed abbiamo ottenuto la sperimentazione dei progetti di vita indipendente, che avremmo voluto estendere anche al Ternano".
   

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