E' un "lavoro enorme" quello che
Anas (Gruppo FS Italiane) sta portando avanti con la Regione
Umbria. Continuerà nel 2022, per un investimento complessivo di
oltre un miliardo di euro. Il punto della situazione è stato
fatto in un incontro a Palazzo Donini.
A tracciare lo stato di avanzamento del piano di
riqualificazione della rete stradale gestita da Anas in Umbria,
con la manutenzione programmata dal 2018-2019 e gli interventi
realizzati finora, oltre alla presentazione del programma dei
cantieri previsti per l'anno in corso, sono stati la presidente
della Regione Donatella Tesei, l'assessore regionale alle
infrastrutture e viabilità, Enrico Melasecche, il responsabile
Anas Umbria, Lamberto Nicola Nibbi, ed il responsabile gestione
Rete Anas Umbria Andrea Primicerio.
"In questi ultimi due anni - ha detto Tesei - c'è stata una
grande operosità che ha contraddistinto l'azione di Anas e
Regione con cantieri aperti che stanno trasformando la viabilità
dell'Umbria attraverso interventi innovativi per offrire agli
umbri e a tutti coloro che transitano, per lavoro o per turismo,
sulle nostre strade infrastrutture moderne, affidabili e
durature nel tempo. Tutto ciò a beneficio non soltanto delle
nostre strade ma anche e soprattutto per agevolare il transito
quotidiano dei viaggiatori. Siamo consapevoli però che questa
notevole mole di lavori può causare disagi alla circolazione, ma
anche su questo versante, insieme ad Anas, stiamo cercando di
ridurre al minimo le difficoltà per gli automobilisti".
Dal 2019 a oggi sono stati ultimati da Anas lavori per 262
milioni di euro, sono in corso interventi per 185 milioni e di
imminente avvio altri 106 milioni, mentre oltre 500 milioni di
euro riguardano interventi in fase di progettazione. "Ancora
quindi abbiamo circa un 50% delle risorse da impegnare" ha
spiegato Nibbi. "In Umbria è in fase avanzata di attuazione - ha
aggiunto - un imponente piano di manutenzione, avviato cinque
anni fa, con investimenti senza precedenti, che ci ha impegnando
molto e che sta consentendo di rimettere completamente a nuovo
gli 808 chilometri di strade che Anas gestisce in questa regione
con l'obiettivo di innalzare la qualità delle infrastrutture".
Gli interventi riguardano prevalentemente il risanamento
profondo della pavimentazione, quello strutturale e il
miglioramento sismico di ponti e viadotti, l'ammodernamento
delle barriere di sicurezza, l'ammodernamento degli impianti
tecnologici, la sostituzione della segnaletica e altre opere
complementari.
L'andamento della produzione netta per lavori eseguiti dal
2018 a oggi, come ha sempre spiegato Nibbi, è andato
costantemente aumentando: dai 39 milioni realizzati nel 2018 ai
91 dell'anno scorso. Per il 2022 è prevista una produzione netta
di 95 milioni di euro.
Per l'assessore Melasecche "non si era mai visto un lavoro di
questa portata in Umbria". "Fin dall' insediamento della giunta
di fine 2019 - ha affermato - è iniziato un lavoro di
coordinamento continuo fra Regione e Anas per conseguire i
migliori risultati possibili e sono particolarmente soddisfatto
del fatto che l'Umbria è regione benchmark in Italia per le
manutenzioni Anas".
Primicerio ha infine illustrato nei dettagli cosa si sta
facendo a livello tecnico, in particolare con focus sulla E45,
sul Raccordo autostradale Perugia-Bettolle e sulla SS3 Flaminia.
"Una occasione così per Umbria non c'è mai stata" ha detto. "Un
obiettivo importante - ha aggiunto - che ci ha portato a
cambiare approccio e ci ha consentito di raggiungere risultati
notevoli, anche grazie alla Regione e alle imprese umbre".
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