"Grande soddisfazione" per i 4
miliardi di euro di investimenti sulle infrastrutture
dell'Umbria previsti dal nuovo Piano industriale 2022-2031 del
Gruppo FS italiane è stata espressa a nome dell'intera Regione,
dall'assessore alle infrastrutture, Enrico Melasecche, anche a
nome della presidente Donatella Tesei, "per la conferma che
l'Umbria rientra a pieno titolo nella strategia di rilancio del
Paese attraverso la realizzazione di opere viarie, su ferro e su
gomma, attese da molti decenni e sui quali la Giunta regionale
ha lavorato intensamente fin dal suo insediamento".
"È con convinzione - ha sostenuto Melasecche - che solo pochi
giorni fa abbiamo confermato a Trenitalia l'interesse alla
fornitura dei 12 treni da 200 chilometri l'ora, la cui
costruzione parte oggi a causa sia delle vicende Covid che di
problemi legati alla gara d'appalto. Garantiranno con l'ingresso
certo in Direttissima una qualità dei collegamenti verso Roma,
Firenze ed Ancona come mai ha avuto l'Umbria, sia in termini di
tempi di percorrenza che di regolarità rispetto agli attuali
treni. Mai a nostra memoria l'Umbria ha avuto tanta attenzione,
frutto di un lavoro intenso di questi anni portato avanti dalla
Presidente e dall'assessorato regionale con il Governo ed in
particolare con il Mims, lo staff del Ministro ed i vari organi
regionali e nazionali del gruppo Ferrovie dello Stato ed Anas
che hanno affrontato con noi confronti tecnici sempre improntati
alla professionalità ed alla collaborazione. L'autorevole
conferma arrivata oggi dai Responsabili nazionali del Gruppo
Ferrovie dello Stato ci sprona adesso ad un impegno ancora
maggiore per avere a disposizione con la necessaria
sollecitudine le progettazioni delle opere che ne sono
sprovviste, le autorizzazioni e giungere dunque all'appalto dei
lavori e la conseguente apertura dei cantieri. Il nostro
obiettivo è di arrivare alla scadenza della legislatura con il
numero maggiore possibile di cantieri aperti. In questo modo
finalmente l'Umbria potrà voltare pagina avendo a disposizione
infrastrutture e collegamenti ferroviari e stradali che potranno
dare nuovo impulso all'economia regionale".
Le risorse attribuite al Polo infrastrutture umbro, così come
descritto da vertici Ferrovie dello Stato - si legge in un
comunicato della Regione -, costituiscono la parte principale
dell'investimento complessivo: 3,56 miliardi di euro.
Di questi, 1,4 miliardi riguardano le infrastrutture ferroviarie
e saranno per lo più destinati al raddoppio della Orte -
Falconara, alla velocizzazione della Foligno - Terontola ed al
potenziamento della Terni - Rieti - Sulmona.
Ammontano invece a 2,16 miliardi di euro le risorse destinate
alle infrastrutture stradali: tra gli interventi principali il
Nodo di Perugia, il completamento della E78 e della Tre Valli
Umbre e l'intervento sulla statale 318 con il completamento
delle Gallerie Picchiarella e Casacastalda.
Sono 389 invece i milioni di euro destinati al Polo
Passeggeri: 218 in ambito ferroviario, che si tradurranno
nell'arrivo di 12 nuovi treni dedicati al trasporto regionale e
nel potenziamento dell'offerta sulla Orte - Falconara e 171
milioni per i servizi su gomma del trasporto pubblico locale,
destinati alla progressiva messa in circolazione di 474 nuovi
mezzi (elettrici, a gas, ibridi e H2).
Completano il Piano le risorse destinate al Polo logistica e a
quello urbano: per il primo - è detto ancora nella nota della
Regione - si prevede un potenziamento e lo sviluppo di nuovi
collegamenti, che porteranno ad un incremento del fatturato di
circa il 60% (2031 vs 2022), mentre per il Polo Urbano si
stimano circa 200 mila metri quadri di aree da valorizzare, con
i principali progetti che riguarderanno le stazioni di Terni e
di Foligno, progetti per lo sviluppo di parcheggi di mobilità
elettrica e progetti di riforestazione su aree dismesse.
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