"È stata approvata la modifica del
piano finanziario del Programma di sviluppo rurale 2014-2022
presentata dalla Regione Umbria per la redistribuzione di circa
29 milioni di euro. Un risultato di straordinaria importanza,
perseguito con tenacia, grazie al quale riorienteremo risorse
significative su misure strategiche per il consolidamento e la
crescita della nostra agricoltura, quali quelle ambientali,
biologico, benessere animale e ampliamento delle imprese
condotte da giovani agricoltori": ad affermarlo è l'assessore
regionale all'Agricoltura, Roberto Morroni, che rende nota con
"viva soddisfazione" la decisione dei Servizi della Commissione
europea di approvare la richiesta di rimodulazione finanziaria
del Psr dell'Umbria.
"L'adeguamento giunge al termine dell'ottavo anno dall'avvio
del Programma - evidenzia l'assessore in una nota - ed è
determinante per poter conseguire in maniera più puntuale gli
obiettivi e i target già definiti nella strategia iniziale, in
un contesto economico notevolmente mutato. Incide, in
particolare, sugli interventi volti a dare ulteriore spinta agli
investimenti delle nostre imprese, per rendere l'agricoltura
dell'Umbria sempre più competitiva, moderna, giovane,
sostenibile, riconoscibile sui mercati per l'eccellenza dei suoi
prodotti e il loro legame con l'ambiente e il territorio. La
riprogrammazione, valutata e condivisa con i rappresentanti del
mondo agricolo, nello specifico - spiega - ci consente di
ottimizzare l'impiego di risorse residue per 28 milioni e
791mila euro. La maggior parte di queste, oltre 21 milioni,
erano state assegnate per la Banda ultra larga: una dotazione
finanziaria sovradimensionata rispetto al fabbisogno reale
dell'Umbria, pertanto la Regione ha proposto ripetutamente la
riarticolazione di questi fondi, ora finalmente approvata. Un
successo che va a beneficio dell'agricoltura e dell'economia
umbra. Queste risorse, per un ammontare di circa 25 milioni,
vengono ora rivolte alle misure a carattere ambientale, compreso
il biologico, e per il benessere animale, proseguendo in quella
strada virtuosa per lo sviluppo sostenibile che abbiamo
intrapreso insieme alle aziende agricole e agroalimentare. I
restanti fondi, poco meno di 4 milioni, andranno invece a
incentivare altre due assi strategici: l'insediamento e la
valorizzazione delle imprese condotte da giovani agricoltori,
quale ulteriore impulso al ricambio generazionale - conclude
Morroni - e all'innovazione, e la formazione degli agricoltori e
degli addetti al settore agricolo".
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