A rappresentare l'Italia nel mondo
durante tutto il 2023, per la Lonely Planet, toccherà
all'Umbria. Per scoprire così un territorio - partendo da
anniversari ed eventi importanti come le celebrazioni per i 500
dalla morte del Perugino e i 50 anni di Umbria jazz - che
rappresenta l'Italia al suo massimo grado, tra sapori, arte e
natura, ma allo stesso tempo anche quella meno battuta e ancora
da scoprire. Tutte caratteristiche che fanno da stimolo al
turista e lettore delle pubblicazioni della casa editrice leader
a livello internazionale per il settore turistico, ed
evidenziate a Perugia nella Sala Podiani della Galleria
Nazionale dell'Umbria con l'iniziativa voluta per "celebrare"
l'importante riconoscimento di aver individuato, nella
pubblicazione "Best in travel 2023", l'Umbria come unica
destinazione italiana da visitare il prossimo anno.
"Questa nostra piccola Umbria è riuscita ad ottenere un
risultato straordinario" ha commentato la presidente della
Regione Umbria, Donatella Tesei. "Penso che nulla viene per caso
- ha aggiunto - e questo riconoscimento è frutto di un lavoro di
squadra che abbiamo portato avanti con determinazione anche in
momenti di grande difficoltà come sono stati questi ultimi due
anni. Un lavoro che ha portato a risultati non definitivi perché
abbiamo la possibilità di raggiungerne altri".
Tesei ha sottolineato che questo "riposizionamento"
dell'Umbria è arrivato anche "perché per la prima volta è stato
realizzato un progetto serio di promozione della regione che è
riuscito ad intercettare tanti turisti dove ancora l'Umbria non
era arrivata".
Evidenziati, inoltre, i numeri "da record e importantissimi"
ottenuti dall'aeroporto umbro quest'anno, con la Tesei che poi
ha annunciato gli ulteriori investimenti in programma "anche
strutturali per prepararci a 500 mila passeggeri l'anno".
Dopo avere ricordato un'Umbria cresciuta a livello di eventi -
le attese celebrazioni in programma per il Perugino e i 50 anni
di Umbria Jazz, ma anche altre iniziative come 'Umbria che
spacca' e 'Suoni controvento' - la presidente della Regione,
parlando del filo conduttore dei sapori che ha permesso il
riconoscimento di Lonely Planet, ha affermato che "la cultura
enogastronomica è un'eccellenza straordinaria dell'Umbria che fa
innamorare i turisti soprattutto stranieri".
All'incontro era presente il vicepresidente di Lonely Planet,
Tom Hall, il quale ha rimarcato l'indipendenza dell'editore (il
prossimo anno celebrerà 50 anni) che "non accetta denaro per
consigliare luoghi e si appoggia ad autori che viaggiano in
maniera autonoma per raccontare il territorio per come è, oltre
ad esperti locali per avere migliori consigli". Ogni anno quindi
la lista "Best in travel" definisce i migliori posti dove
recarsi e l'Umbria sarà una delle protagoniste per il 2023, come
ha sottolineato ancora Hall. "Consigliamo di venire in Umbria -
ha detto - non solo per uno o due giorni ma per restare più
giorni e visitarla tutta, con itinerari per esplorarla dal punto
di vista dei sapori, dell'arte e del paesaggio".
E proprio sui tempi di permanenza dei visitatori in Umbria,
oltre che sui periodi in cui visitarla, si è soffermata anche
l'assessore regionale al Turismo e alla Cultura, Paola Agabiti,
organizzatrice con il suo assessorato dell'iniziativa alla
Galleria nazionale insieme a Lonely Planet. "Un riconoscimento -
ha sottolineato - che ora ci dà possibilità di sviluppare ancora
di più il nostro importante progetto di promozione, anche per
lavorare in modo da far restare un visitatore per più tempo. La
strada intrapresa è quella giusta, visto che da maggio ad oggi
abbiamo ottenuto presenze mai raggiunte, e non ci vogliamo
fermare qua ma costruire le basi per promuovere ancora meglio
una terra unica al mondo visto che l'Umbria in ogni periodo anno
ha qualcosa da offrire".
Presentando la pubblicazione con la lista delle destinazioni,
il direttore di Lonely Planet Italia, Angelo Pittro, ha poi
spiegato come ci sia un lavoro di mesi di selezione importante
alle spalle per compilarla, "per dare suggerimenti in linea con
i valori che vogliamo esprimere". E sull'Umbria, ha inoltre
annunciato, "il lavoro non si è esaurito visto che si sta
lavorando su una guida che uscirà prossimamente per dare un
racconto aggiornato del territorio".
L'Umbria è stata inserita nella categoria food ma le
motivazioni per la scelta di "Best in travel" - è stato
evidenziato - sono multiple. Una di queste è la grande mostra
sul Perugino in programma alla Galleria nazionale dal 3 marzo
2023, come ha ricordato il direttore del museo Marco Pierini, il
quale ha lanciato anche un appello a partner privati: "non ci
lasciate soli". "Abbiamo idee e stimoli - ha proseguito - ma non
siamo così forti. La mostra è realizzata tutta con fondi
pubblici e per questo motivo abbiamo lanciato anche un progetto
di 'art bonus' per ottenere altri finanziamenti".
A portare il saluto dell'amministrazione comunale di Perugia è
stata l'assessore Margherita Scoccia.
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