Un 2022 "denso di risultati" e un
2023 "che proseguirà in questa direzione, con fondi importanti
in arrivo dall'Europa per l'agricoltura e l'agroalimentare
dell'Umbria": lo ha detto il vicepresidente della Regione e
assessore alle politiche agricole Roberto Morroni nel corso
della conferenza stampa di fine anno della Giunta.
"Nel 2022 - ha ricordato Morroni - c'è stato un passaggio
importante per l'agricoltura umbra con la definizione della
nuova programmazione comunitaria. Abbiamo portato a casa 535
milioni di risorse che fino al 2027 permetteranno di scaricare a
terra 45 interventi per accrescere la competitività del sistema
rurale umbro. A beneficiarne saranno le imprese agricole e
agroalimentari e per cinque anni si opererà quindi per una forte
virata verso la sostenibilità e la qualità ambientale".
Un 2022 che quindi per Morroni si chiude con risultati
importanti. "L'anno si concluderà con una spesa liquidata di 140
milioni di euro - ha detto -, record storico mai realizzato
dall'Umbria e con 22 mila pratiche lavorate tutte all'interno
dell'assessorato".
In merito alle politiche agricole, Morroni ha ricordato che
l'assessorato sta lavorando sui processi aggregati con lo
sviluppo delle filiere. "Dopo avere lanciato quelle
dell'olivicoltura, del tartufo e del luppolo, ora proseguiremo
con altre eccellenze" ha aggiunto.
Sul fronte dell'ambiente il 2022, come ha inoltre spiegato
Morroni, ha segnato alcune riforme. "Abbiamo licenziato il Piano
regionale rifiuti - ha detto - che ha iniziato il percorso
dentro l'assemblea e dai primi mesi del 2023 inizierà una nuova
stagione per Umbria. Anche per il Piano qualità dell'aria ci
siamo mossi con un intervento legislativo".
Infine nel 2023, ha annunciato il vicepresidente Morroni, "con
il Piano energetico regionale andremo a colmare una lacuna, per
tradurre le strategie in linee di interventi".
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