(ANSA) - PERUGIA, 02 MAR - La presidente della Regione
Umbria, Donatella Tesei, ha chiesto ai vertici regionali della
Sanità di "attivare tutte le forme di indagine interna previste
dalla legge" in merito alla morte per infarto di una persona
all'ospedale di Spoleto, la scorsa settimana.
Questo - ha spiegato la presidente - "al fine di ricostruire
celermente quanto accaduto ed individuare eventuali
responsabilità e, nel caso di accertate inadempienze, adottare
immediatamente i provvedimenti conseguenti".
L'episodio sarebbe avvenuto nei giorni scorsi. La notizia è
stata pubblicata oggi dal Messaggero Umbria.
Secondo quanto ricostruisce il Messaggero, il paziente, un uomo
di circa 70 anni, si è recato al pronto soccorso dell'ospedale
di Spoleto accusando dolori al torace.
Il personale sanitario ha svolto accertamenti, stabilendo che il
paziente aveva un infarto in corso, il cosiddetto "infarto non
stemi", un quadro meno grave ma che richiede comunque
tempestività e un percorso ben preciso, in cui è ovviamente
centrale la figura del cardiologo. Il fatto - si legge
nell'articolo - è accaduto nelle ore serali/notturne, quando a
Spoleto non c'è il cardiologo.
Per questo motivo il pronto soccorso del San Matteo degli
Infermi di Spoleto si è attivato per trasferire il paziente a
Foligno. Un trasferimento che però non c'è mai stato, perché
trattandosi del quadro meno grave ed essendo il San Giovanni
Battista oberato di lavoro, il paziente non sarebbe stato preso
in carico nel nosocomio folignate. Poche ore dopo il paziente è
deceduto. (ANSA).