Ha definito il servizio
di elisoccorso regionale "un salvavita per tutta la popolazione
residente in Umbria" la presidente Donatella Tesei in occasione
della presentazione del mezzo aereo di soccorso, Nibbio il nome
scelto, all'aeroporto di Foligno. L'obiettivo è di rendere
autonoma l'Umbria nella gestione di patologie tempo-dipendenti
che prima erano gestibili solo su ruota o con intervento da
altre Regioni, in modo da garantire un servizio di assistenza
regionale in tempi rapidi, soprattutto nelle zone difficilmente
accessibili.
"Il nostro obiettivo - ha detto ancora Tesei - è di
garantire alla comunità umbra un servizio per la gestione
idonea, appropriata delle emergenze-urgenze e delle patologie
tempo-dipendenti a garanzia di un'assistenza sanitaria di alto
livello, con tempi di intervento rapidi, in particolare nelle
zone più difficili da raggiungere con automediche e ambulanze.
Alcune patologie infatti, richiedono veloce ospedalizzazione e
tempestivi interventi di diagnosi e cura a salvaguardia della
vita del paziente e della integrità funzionale".
La presidente, dopo aver ringraziato Enac, Areu Lombardia,
l'Azienda Ospedaliera di Perugia, Sasu e tutto il personale
sanitario impegnato in questo nuovo servizio, ha evidenziato che
"in questi mesi c'è stato un forte impegno della Regione per
rendere operativa la base dell'elisoccorso". "E oggi - ha
aggiunto - inauguriamo la sede presso la quale, a breve, saranno
ultimati i lavori. Contestualmente, è stata stipulata una
convenzione tra Enac, Regione Umbria e Azienda Ospedaliera di
Perugia, per l'affidamento in concessione di aree e
infrastrutture presso l'aeroporto".
Per la presidente della Regione "la scelta di dotarsi di un
servizio autonomo non può essere misurata solo attraverso il
costo economico del servizio in senso stretto, ma rapportato
anche al benessere sociale e sanitario che deriva dalla gestione
in tempi rapidi delle problematiche di salute, evitando anche
complicazioni e lunghe degenze in ospedale, ciò aumenta in
maniera rilevante gli standard operativi e qualitativi del
servizio di emergenza urgenza sanitaria, sia nei confronti della
popolazione".
Nel corso dell'incontro è stato ricordato che la Regione
Umbria si avvale dal 2014 del servizio di eliambulanza della
Regione Marche, operativa solo con servizio sulle 12 ore,
diurno, presso la base di Fabriano e che pur essendo di
convenzione, non è infrequente che, chiedendo l'attivazione,
l'elisoccorso extraregionale non sia potuto arrivare per
indisponibilità, meteo avverso, manutenzione. In alcune
situazioni quindi - è stato detto ancora -, si è reso necessario
richiedere l'intervento di altre basi quali Ares del Lazio e
Pegaso della Toscana, "costi aggiuntivi rispetto all'attuale
convenzione".
L'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto ha ricordato
che la Giunta ha approvato una delibera che delinea un nuovo
assetto organizzativo della rete dell'emergenza - urgenza in
modo al fine di garantire un sistema di assistenza omogenea,
efficiente, efficace, appropriato e sicuro su tutto il
territorio attraverso l'istituzione del Dipartimento
interaziendale presso l'Azienda ospedaliera di Perugia in quanto
soggetto capofila della sperimentazione fin dal 2017 e Dea di II
livello con il maggior numero di accessi al pronto soccorso. "Al
Dipartimento - ha aggiunto - afferiscono tutte le strutture che
concorrono alla gestione della rete dell'emergenza - urgenza tra
cui la centrale operativa 118, i pronto soccorso delle quattro
Aziende sanitarie regionali, Anestesia e rianimazione delle
quattro Aziende. In questo contesto, l'elisoccorso risulta
fondamentale per garantire interventi tempestivi in tutto il
territorio regionale".
Il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, ha evidenziato
"l'importanza di questo servizio per garantire la salute della
popolazione e nell'ambito del terzo polo sanitario".
Con la messa a sistema dell'rlisoccorso regionale, la
copertura oraria del servizio da 12 ore come da convenzione con
le Marche, tenderà a garantire gradualmente la copertura
notturna, quindi con un incremento progressivo di ore.
A maggio 2023 è stata avviata la procedura per la
costituzione della equipe sanitaria con circa 200 candidati
provenienti dalle Aziende sanitarie regionali; il Centro unico
di formazione regionale in sanità ha quindi svolto i corsi di
formazione e al momento l'equipe è completa con l'individuazione
di otto medici e 15 infermieri da dedicare a questo servizio
adeguatamente formati per il soccorso sanitario avanzato e di
volo. Il gruppo è supportato da professionisti esperti che
lavorano da anni in servizi di emergenza di altre Regioni.
Per i voli diurni l'equipaggio è formato da un pilota, un
tecnico verricellista, un medico, un infermiere, un tecnico del
Soccorso alpino. Per l'impiego notturno saranno a disposizione
due piloti, un tecnico verricellista, un medico, un infermiere,
un tecnico del Soccorso alpino.
Per l'attivazione del servizio l'Azienda ospedaliera di
Perugia ha stipulato con Areu Lombardia una convenzione per un
supporto di consulenza qualificato in tema di emergenza soccorso
in volo.
Il nome scelto per l'elicottero è Nibbio, un rapace presente
in Umbria che, come sottolineano dall'Ente Parco dei Sibillini,
"è noto per le sue grandi capacità di adattamento a diversi
contesti ambientali e per la sua vista eccezionale. La sua
velocità è garanzia di repentinità negli interventi, mentre la
sua agilità nel volo, connota un'estrema abilità nella
navigazione aerea. Inoltre, è uno dei rapaci che vive più a
lungo: la sua longevità, quindi, è simbolo di resistenza e
prospettiva futura di lungo termine".
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