"Non resta che rimanere sgomenti
dalla lettura del comunicato stampa della Filt Cgil e
dall'utilizzo del tutto strumentale e decontestualizzato di un
documento del mese di gennaio 2024 trasmesso dell'Autorità di
regolazione dei trasporti, rispetto ad una interlocuzione
positiva e collaborativa intrattenuta da svariati mesi con la
stessa Autorità": lo afferma per Umbria Tpl e Mobilità il
coordinatore responsabile Pasquale Pasquini. "Preme ribadire -
aggiunge - che l'Autorità non ha sollevato alcuna perplessità
sulle economie di scala risultanti dalla divisione in lotti.
Anzi, con parere 5/2023 del 23 marzo 2023 Art ha espresso
apprezzamento e parere molto positivo sulla relazione lotti
predisposta dall'Agenzia, che prevede la suddivisone in quattro
lotti della prossima procedura di gara per l'assegnazione dei
servizi Tpl. Sul limite di aggiudicazione di massimo due lotti
per singolo partecipante, il sindacato non sa e non può sapere
che a seguito della nota Art del gennaio 2024, si è tenuto in
data 6 febbraio apposito incontro con la stessa Autorità, nel
quale è stato chiarito che l'indicazione formulata sul punto era
indirizzata esclusivamente a suggerire l'inserimento nella
Relazione di Affidamento di una maggiore motivazione posta a
base del vincolo di aggiudicazione, a tutela dell'intera
procedura di gara. A conferma della correttezza e vantaggiosità
di tale scelta si segnala che tutte le gare svolte nel settore
del Tpl negli ultimi due anni (concluse ed in corso) sono tutte
articolate in numerosi Lotti di gara e prevedono una forte
limitazione all'aggiudicazione. In particolare la gara della
Regione Lazio per i servizi extraurbani e urbani minori, che ha
una dimensione di 32 milioni di vett*km annue (leggermente più
grande di quella della Regione Umbria) che è nella fase di
valutazione delle offerte presentate dai concorrenti: limite di
aggiudicazione di massimo due Lotti su un totale di 11 lotti; la
gara della Regione Basilicata, che ha una dimensione di 35
milioni di vett*km annue (analoga a quella della Regione
Umbria), in corso: limite di aggiudicazione di un solo Lotto
allo stesso operatore economico sui 5 messi a gara; la gara
Provincia Autonoma di Bolzano, che ha una dimensione di 21
milioni di vett*km annue (leggermente più piccola di quella
della Regione Umbria), aggiudicata lo scorso anno: limite di
aggiudicazione di massimo tre lotti su un totale di 10; la gara
Roma Capitale per i servizi periferici, che ha una dimensione di
30 milioni di vett*km annue, (analoga a quella della Regione
Umbria), aggiudicata lo scorso anno: limite di aggiudicazione di
massimo un lotto su un totale di due. Non risultano altre gare
di Tpl recenti (salvo per servizi urbani di piccoli Comuni) dove
non sia astato previsto il vincolo di aggiudicazione. Sorprende
infine che le organizzazioni sindacali facciano riferimento e
prendano spunto su quanto sta facendo l'Emilia Romagna, dove la
stessa ART con parere n. 20/2023 del 26 ottobre 2023 ha bocciato
l'ipotesi prospettata dall'Agenzia romagnola di gara con lotto
unico".
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