Si è riunito l'Osservatorio sul
mercato del lavoro istituito dalla Giunta regionale con lo scopo
di fornire un quadro aggiornato del mercato del lavoro umbro e
supportare la programmazione delle politiche del lavoro,
fungendo da punto di riferimento per la pa e per il partenariato
socio istituzionale in tema di informazioni, sistemi statistici,
di standard informativi quali-quantitativi e di monitoraggio del
mercato e delle politiche del lavoro.
Al centro dell'incontro di questo pomeriggio, presieduto
dall'assessore alle politiche del lavoro e alla formazione
Michele Fioroni e coordinato dal Commissario straordinario di
Arpal Umbria Francesco Siciliano, lo stato di avanzamento del
Piano attuativo regionale (Par) del programma Gol (Garanzia
occupabilità lavoratori - Missione 5, Componente 1 del Pnrr)
rispetto ai target fissati a livello nazionale e al loro
corrispettivo umbro. Per quanto riguarda il Conseguimento dei
target 2022 - riferisce la Regione in un comunicato - su cui si
è basata l'assegnazione delle risorse 2023, per l'Umbria era
stato fissato un target al 31 dicembre del 2022 pari ad almeno
7.680 beneficiari mentre il risultato raggiunto è stato di
11.373 (pari al 148% del target nazionale). Sulla base delle
performance conseguite, il decreto interministeriale 24.08.2023
ha assegnato alla Regione Umbria 17.400.000 euro per l'annualità
2023 (+54% rispetto alla prima assegnazione di risorse).
La relazione agli obiettivi 2023 che porteranno
all'assegnazione delle risorse per il 2024, è stato sottolineato
che nel corso del 2023 sono stati attivati tutti e 5 i Percorsi
previsti dal Par Gol Umbria compreso quello relativo alla
Ricollocazione collettiva adottato a dicembre 2023. Rispetto al
numero dei "presi in carico" su un target per l'anno 2023
fissato per l'Umbria a 14.500 utenti, Arpal Umbria ne ha
registrati 20.339 (+140%), tra questi va considerato il numero
di utenti che ha ricevuto una proposta di percorso formativo
pari in Umbria a 5.666 (+160%) persone su un target fissato a
3.537.
Gli utenti Gol che hanno ricevuto una proposta formativa
per accrescere le proprie competenze digitali sono stati 2.702,
cioè un +206% rispetto al target fissato di 1.310.
Nei primi mesi del 2024 si conferma il trend positivo della
gestione del Par Gol in Umbria, i beneficiari presi in carico al
31 marzo - prosegue la nota - sono 34.851 di cui il 65% (che
presentava minor distanza dal mercato del lavoro) è stato
indirizzato verso un percorso di reinserimento occupazionale; il
19% verso l'upskilling (formazione breve) e il 14% verso il
reskilling (presentava cioè necessità di un percorso più lungo
di formazione), mentre il 2% dell'utenza è stata inserita in un
percorso di lavoro e inclusione poiché portatrice di bisogni più
complessi. Inoltre l'Umbria nel 2024 è stata tra le prime
Regioni in Italia ad attivare il percorso per la "Ricollocazione
collettiva" destinato alla formazione del personale come
sostegno alle crisi aziendali in cui ha già coinvolto 125
lavoratori in Cigs, realizzando un obiettivo importante che
consente ad impresa e lavoratori di utilizzare efficacemente il
tempo in cui si è temporaneamente fuori dal ciclo produttivo per
aggiornare le abilità funzionali alla stessa riorganizzazione
aziendale.
E' stata altresì l'occasione fare il punto in merito alla
offerta formativa nell'ambito del Par Gol Umbria con i dati
relativi ai corsi proposti ed alle attività avviate e concluse
nell'ambito delle sezioni di cui si compone il catalogo
dell'offerta formativa di Gol nonché per condividere le novità
in termini di aggiornamento del Programma Gol e del Piano
nazionale nuove competenze e transizioni nonché degli strumenti
operativi di indagine e analisi che Arpal Umbria intende
utilizzare per approfondire e cogliere in modo sempre più
dinamico l'evoluzione dei fabbisogni professionali e formativi.
"Sono soddisfatto del trend positivo di aumento dei
beneficiari che dai 33.571 del mese di febbraio 2024 sono
passati ai 34.851 al 31 marzo" ha detto l'assessore Fioroni. "È
il momento più significativo dell'attività dell'Osservatorio -
ha aggiunto - quello della condivisione dei dati. Poiché il tema
di orientare la formazione verso i profili richiesti dalle
imprese rappresenta una priorità per garantire un maggiore
allineamento tra le politiche formative e i fabbisogni effettivi
delle imprese in modo da ridurre il mismatch tra domanda e
offerta. Uno degli obiettivi su cui è stato fatto un buon lavoro
e che mi preme sottolineare, è quello di aver raggiunto con il
programma Gol un numero elevato di donne 20.529 pari al 59% del
totale utenti coinvolti al 31 marzo".
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