"In riferimento alla nota, a firma
del consigliere Thomas De Luca, secondo la quale la Giunta
regionale avrebbe tolto, dalla legge per la gestione dei
rifiuti, gli obiettivi minimi di raccolta differenziata per
permettere al nuovo inceneritore di alimentarsi, vorrei
sottolineare che tali affermazioni non rispondono a verità e
pertanto sono destituite di ogni fondamento": lo afferma Roberto
Morroni, assessore all'Ambiente della Regione Umbria. "Se il
consigliere avesse letto attentamente la relazione allegata al
Disegno di legge riguardante il Piano regionale gestione
rifiuti, da lui menzionato - aggiunge -, avrebbe compreso che
l'abrogazione del comma 4 dell'articolo 17 della legge regionale
n. 11/2009 si è resa necessaria perché, altrimenti, sarebbe
stato in contrasto con il Piano dei rifiuti, approvato in via
definitiva dall'Assemblea legislativa il 14 novembre 2023,
mediante il quale sono state innalzate le percentuali da
raggiungere, in termini di raccolta differenziata, portandole al
75%. Infatti il comma sopra citato recitava testualmente che:
'Il trattamento termico è effettuato al raggiungimento del
valore complessivo del quaranta per cento di raccolta
differenziata calcolata sulla media ottenuta dagli Ati
interessati alla realizzazione dell'impianto (…)'. In
considerazione che, allo stato attuale, il valore della raccolta
differenziata nella nostra regione è già al 68%, si evince che
l'obiettivo del 40% è stato brillantemente superato da tempo e
quindi la previsione presente nel comma incriminato è divenuta
pleonastica. Pertanto invito il Consigliere De Luca a non farsi
prendere dalla foga propagandistica e a non distorcere la realtà
dei fatti".
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