/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Regione aggiorna Piano interventi urgenti contro peste suina

Regione aggiorna Piano interventi urgenti contro peste suina

La soddisfazione dell'assessore Morroni

PERUGIA, 05 luglio 2024, 18:49

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Giunta regionale ha modificato e aggiornato il Piano regionale per gli interventi urgenti per l'eradicazione della peste suina africana. Soddisfazione per l'approvazione del provvedimento è stata espressa dall'assessore regionale alle politiche agricole e agroalimentari Roberto Morroni. "Grazie al lavoro sinergico tra la Regione Umbria e la struttura commissariale presieduta dal commissario straordinario Vincenzo Caputo abbiamo raggiunto un importante risultato - ha sottolineato - con il chiaro obiettivo di eradicare la presenza del cinghiale nei centri abitati, nelle aree urbanizzate, nei siti storico-archeologici e nel distretto suinicolo di pregio istituito per la tutela della produzione zootecnica".
    Entrando nel merito del provvedimento adottato dall'esecutivo, Morroni ha spiegato che il Priu delinea un nuovo approccio alla gestione del cinghiale sotto diversi aspetti. "In particolare - ha affermato - gli interventi di contingentamento della popolazione di cinghiali, oltre a mirare alla riduzione dei danni alle produzioni agricole, si prefiggono anche il depopolamento della specie per fini sanitari. Tra le misure approntate, vogliamo sottolineare l'estensione del periodo di caccia da tre a quattro mesi, consentendo l'esercizio venatorio alla specie cinghiale fino al 28 febbraio".
    Fra gli altri aspetti evidenziati dall'assessore - si legge in un comunicato della Regione - c'è il prelievo in braccata, attuato dalle squadre cinghialiste all'interno dei settori assegnati. "Grazie alle misure presenti nella Dgr - ha sostenuto Morroni - vogliamo raggiungere l'obiettivo di ricondurre il numero dei capi di cinghiale a una quantità sostenibile, riducendo così sensibilmente le reiterate richieste di risarcimento danni".
    Sempre in un'ottica di controllo della specie cinghiale, l'Assessorato è impegnato nel costruire un progetto di filiera che prenderà avvio a breve. E' definito di prioritario interesse per garantire la qualità delle carni e la certificazione di provenienza. La filiera del cinghiale sarà "fondamentale" per la sicurezza alimentare e la tracciabilità del prodotto, assicurando al contempo una gestione sostenibile e controllata della specie.
    "Questi interventi - sottolinea la Regione - rappresentano un importante passo avanti per la comunità umbra, supportando la crescita economica, la tutela ambientale e la sicurezza sanitaria, grazie all'adozione di misure innovative e coordinate tra gli assessorati dell'agricoltura e della sanità".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza