Dopo quattro anni, "con idee
nuove, visione strategica e impegno", l'8 febbraio, alla
presenza delle massime autorità, veniva dato l'avvio ufficiale
al cantiere per la sostituzione integrale dell'armamento della
Ferrovia Centrale Umbra nella tratta dichiarata di interesse
nazionale Perugia-Terni.
"In soli dieci mesi molta strada è stata percorsa e, con
l'impegno dei professionisti e tecnici dell'Assessorato
regionale alle Infrastrutture, è ancora in atto una rivoluzione
che si concluderà fra circa due anni con la riapertura
complessiva dell'intera ferrovia, in linea con i crono programmi
concordati fra Regione, RFI e Trenitalia" sottolinea Palazzo
Donini.
Le principali tappe - si legge nel comunicato - vanno dalla
ricostruzione della tratta Ponte San Giovanni - Sant'Anna,
all'attivazione dei cantieri per la realizzazione della
tecnologia Ertms, "per conseguire la massima sicurezza ed
incrementare significativamente la velocità attuale dei
convogli, del tutto insufficiente rispetto agli standard di una
ferrovia con forte valenza turistica".
Presso la stazione di Ponte San Giovanni inoltre, è stato
realizzato il nuovo Apparato centrale computerizzato, sistema
tecnologico all'avanguardia per la gestione e il controllo della
circolazione ferroviaria (Acc) oltre ad altri interventi per
consentire l'utilizzo della linea elettrica in gran parte
esistente, ma mai completata né utilizzata.
Sono in corso, nell'ambito del progetto Pinqua, quindici
cantieri per la riqualificazione di altrettanti edifici
ferroviari lungo la linea, a cominciare delle principali
stazioni.
Grazie all'accordo con Trenitalia inoltre, si sta
concludendo la riqualificazione dei quattro Minuetto elettrici
di proprietà della Regione, giacenti da anni in degrado alla
stazione di Umbertide, che usciranno completamente rinnovati
dalle Officine Manutenzioni Cicliche di Foligno anche nella
livrea esterna. Si tratta di progetto di grande profilo, sia
tecnico che istituzionale, che promuoverà in modo continuativo
l'immagine della nostra regione.
A questi, se ne aggiungeranno gradualmente altri cinque di
proprietà di Trenitalia.
La Regione - è detto ancora nella sua nota - si è resa
ideatrice di questa iniziativa per promuovere il paesaggio umbro
e le sue città, tramite l'inserimento, su pellicole da applicare
sulle casse dei convogli, di immagini raffiguranti le nostre
viste più suggestive, rappresentative dell'identità delle città
e del paesaggio umbro e del logo "Umbria cuore verde d'Italia".
Ci saranno quindi treni in una nuova veste, con impresse le
immagini delle nostre bellezze naturali, storiche ed artistiche,
che partono da Terni fino a giungere nell'acropoli di Perugia,
per poi risalire verso l'Alta Valle del Tevere, fino a toccare,
obiettivo di oggi, la provincia di Arezzo, con la riapertura
della tratta Città di Castello - Sansepolcro, per complessivi
153 chilometri, con migliaia di turisti che potranno portare al
seguito le proprie biciclette o noleggiarle alle stazioni dove
potranno trovare servizi e pacchetti turistici grazie ai quali
godere dell'intero paesaggio umbro.
Gradualmente saranno dismessi gli attuali locomotori a
gasolio "ereditati con all'attivo milioni di chilometri di
attività e che non rappresentano l'immagine migliore
dell'Umbria" sostiene ancora Palazzo Donini. Le prime immagini
appositamente prodotte in gran parte con il drone sono quelle di
Perugia, Assisi, Spoleto, Lago Trasimeno, Lago di Piediluco,
Cascata delle Marmore, Orvieto, Gubbio, San Giustino,
Castelluccio di Norcia, Carsulae, Trevi, Montefalco, Città di
Castello, Foligno-Rasiglia, ma considerato che saranno in totale
nove i treni Minuetto che verranno utilizzati e che ognuno avrà
impresse 12 immagini, saranno alla fine 108 in totale quelle
utilizzate consentendo un'ampia distribuzione delle bellezze
impresse sulle livree.
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