"Le edicole, storicamente punto di
riferimento per la distribuzione di quotidiani, riviste e altri
prodotti editoriali, stanno affrontando sfide di non poco conto,
a causa della digitalizzazione e del cambiamento delle abitudini
di consumo. La Regione Umbria, consapevole dell'importanza di
mantenere viva questa rete di distribuzione, intende intervenire
con misure concrete, anche legate al digitale e ai servizi": lo
afferma il vicepresidente della Regione Umbria, Tommaso Bori,
che ha manifestato oggi "la volontà di sostenere e valorizzare
questi fondamentali presidi territoriali, custodi di cultura ed
informazione".
Secondo Bori - riferisce una nota della Regione - "la
progettualità che si potrebbe sviluppare con i diretti
interessati è legata all'edicola dei servizi. Questa iniziativa
nasce dalla crescente preoccupazione per la chiusura di numerosi
punti vendita, che rappresentano non solo un importante raccordo
per la comunità, ma anche un presidio di cultura e
informazione".
"Già nella passata legislatura, in qualità di consigliere
regionale - ha proseguito Bori - avevo presentato una proposta
di legge che prevedeva l'introduzione di misure concrete, nella
consapevolezza del fatto che le edicole non sono semplici
negozi, ma un presidio territoriale e custodi della nostra
cultura e della nostra informazione. Vogliamo garantire che
questi esercizi commerciali possano continuare a operare e a
servire la comunità".
"La Regione Umbria - ha concluso il vicepresidente Bori - è
impegnata a proteggere le sue attività commerciali e a favorire
lo sviluppo di una comunità informata e coinvolta. Questa
volontà rappresenta un passo importante verso la salvaguardia di
un servizio essenziale per tutti i cittadini".
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