La Regione Umbria sta
"pianificando un monitoraggio ancora più attento" delle persone
che arrivano dall'estero per essere ospitate dalle congregazioni
religiose e dalle strutture laiche. Lo ha annunciato l'assessore
regionale alla Sanità Luca Coletto parlando con l'ANSA. In
particolare si pensa a controlli utilizzando i cosiddetti test
rapidi.
Nel fine settimana un cluster di 18 positivi Covid è stato
individuato al Sacro Convento di Assisi dopo l'arrivo di un
gruppo di novizi da vari Paesi.
"Stiamo predisponendo un piano - ha spiegato Coletto - con le
organizzazioni che hanno più rapporti con l'estero. Specie
quelli dove maggiore è il rischio Covid. Se infatti in Italia
vengono rilevati tamponi positivi con una carica virale
piuttosto bassa questa è maggiore in altre nazioni. Quindi non
bisogna abbassare la guardia".
"Siamo per il monitoraggio - ha spiegato ancora Coletto - e
non per i divieti. Bisogna tenere la situazione sanitaria sotto
controllo ma evitare nuove chiusure per scongiurare una pandemia
economica che sarebbe terribile".
L'assessore ha quindi sollecitato un "intervento del Governo
perché vengano segnalati gli arrivi dall'estero, specie dai
Paesi più a rischio, in stazioni ed aeroporti". "Questo - ha
concluso - per monitorare al meglio la situazione".
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