/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Caponi, 'arriva la guerra e a Perugia non se ne parla'

Caponi, 'arriva la guerra e a Perugia non se ne parla'

Il candidato sindaco: 'Solo noi affrontiamo la questione'

PERUGIA, 28 maggio 2024, 12:52

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Arriva la guerra e a Perugia non se ne parla. E' impressionate il fatto come, a parte noi, il dibattito politico elettorale per le comunali rimanga insensibile e impermeabile al rischio sempre più drammaticamente reale e vicino di una guerra che, deflagrata in Europa, potrebbe con alta probabilità trasformarsi in conflitto nucleare mondiale. Al proposito le dichiarazioni del segretario generale della Nato sono pericolosissime. La lista 'Pci, Perugia contro guerra e neoliberismo' è l'unica che, dall'inizio della campagna elettorale, chiede il blocco dell'invio delle armi all'Ucraina, una trattativa immediata sotto egida internazionale, l'uscita dell'Italia dalla Nato, il drastico ridimensionamento delle spese militari e le sanzioni nei confronti di Israele perché cessi l'eccidio del popolo palestinese (vorrei ricordare che il nostro capolista è un medico palestinese). Ed è dall'inizio della campagna elettorale che ci viene opposta l'obiezione che 'questi non sono temi da elezioni comunali'": lo afferma in una sua nota il candidato a sindaco di Perugia Leonardo Caponi.
    "Se non fosse tragica - prosegue - la questione sarebbe comica. Come a dire che Perugia si trova sulla luna o che i rincari tariffari che applicano le società di servizio perugine su acqua, luce, gas, trasporti e altro non siano causati dalla guerra in Ucraina e relative, masochiste, sanzioni alla Russia.
    Dietro questo atteggiamento di tutti gli altri candidati a sindaco e delle loro liste si celano, insieme, provincialismo e agnosticismo guerrafondaio. Nel caso della destra che governa l'Italia e Perugia c'è aperta complicità. Ma anche il cartello elettorale progressista non è molto diverso o non lo è come dovrebbe essere. Il Pd, anche il Pd della Schlein, ha votato tutte le scelte riarmiste e guerrafondaie della Meloni (e poi vengono a dire a noi che aiutiamo la destra!). Sinistra Italiana, Rifondazione comunista e i Verdi fanno da supporto ad una coalizione il cui azionista di riferimento è quel Pd che dicevo poco sopra. La candidata a sindaca Ferdinandi non può discostarsi dal dire, quando lo fa, qualche generica invocazione di 'pace' perchè, come è per tutte le cose, se si sbilancia scontenta l'una o l'altra parte del cartello elettorale che guida".
    "Volete un'alternativa alle politiche di guerra? Siamo noi", conclude Caponi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza