"Non è accettabile che le donne e gli
uomini impegnati a soccorrere feriti siano bersaglio di attacchi
e che rischino di diventare vittime essi stessi, proprio mentre
cercano di prestare soccorso a chi ha bisogno di cure. Agli
operatori umanitari impegnati a salvare vite sia sempre
garantita protezione, che nessuno osi cancellare il Diritto
internazionale umanitario". E' quanto afferma Rosario Valastro,
presidente della Croce Rossa Italiana, dopo gli attacchi nel sud
del Libano di questa stamattina durante i quali sono rimasti
feriti alcuni volontari della Croce Rossa Libanese e danneggiate
due ambulanze, nel corso di un'operazione di supporto alla
popolazione in coordinamento con l'Unifil a seguito di un
attacco. "La popolazione civile e gli operatori umanitari non
sono un bersaglio. Proteggere chi soccorre significa tutelare
malati e feriti, e garantire loro di ricevere gli aiuti di cui
necessitano. Lo ho ricordato nel corso dell'Assemblea generale
delle Nazioni Unite e lo ribadisco ancora oggi. Questi duri
attacchi all'Umanità non sono tollerabili", conclude Valastro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA