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Lo strappo di Harris: 'Non sarò un Biden bis'

Lo strappo di Harris: 'Non sarò un Biden bis'

Per Fox Trump avanti di 2 punti nella corsa alla Casa Bianca

17 ottobre 2024, 19:46

Benedetta Guerrera

ANSACheck
Kamala Harris - RIPRODUZIONE RISERVATA

Kamala Harris - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Venticinque minuti combattivi, con qualche inciampo sull'immigrazione e alcune politiche del passato ma soprattutto con la prima presa di distanza netta da Joe Biden. Kamala Harris esce quasi indenne dalla fossa dei leoni della Fox news dopo la sua intervista con l'anchor Bret Baier che, nonostante abbia tentato più volte di interromperla a metà risposta, alla fine non è riuscito a metterla all'angolo tanto da attirarsi le critiche di Donald Trump che l'ha accusato d'essere stato "troppo tenero".


"Voglio essere molto chiara: la mia presidenza non sarà la continuazione di Joe Biden. Come ogni nuovo presidente porterò le mie esperienze personali e professionali, il mio passato e le mie nuove idee. Io rappresento una nuova generazione di leader", ha dichiarato la vice presidente incalzata dal giornalista che le chiedeva come mai non avesse "voltato pagina" nei suoi tre anni e mezzo nell'amministrazione.
Harris non ha mai criticato il suo capo da quando è diventata la candidata e non lo ha fatto neppure questa volta ma il messaggio che ha voluto mandare, soprattutto agli elettori sintonizzati sulla rete conservatrice, non poteva essere più chiaro. Meno limpide invece le risposte sull'immigrazione, il tallone d'Achille della vice presidente. Baier le ha mostrato un commovente video della madre di Jocelyn Nungaray, una ragazzina di 12 anni uccisa da un migrante che aveva attraversato illegalmente il confine con gli Stati Uniti ed è stato rilasciato dal carcere, e le ha chiesto di scusarsi con la famiglia. Harris ha tentennato ma alla fine si è limitata a dire che "questi sono casi tragici" e poteva "solo immaginare il dolore della madre", passando poi ad attaccare Trump per aver fatto naufragare l'accordo raggiunto in Congresso. "Ha preferito correre" la sua campagna sull'immigrazione "invece che risolvere il problema", ha spiegato ribadendo che l'ex presidente è "instabile". "Il nostro sistema dell'immigrazione non funziona", ha comunque ammesso, "dobbiamo essere onesti su questo".


Un altro argomento su cui la democratica è sembrata un po' difficoltà è stata la questione degli interventi chirurgici per cambiare sesso dei detenuti transgender, pagati quindi con i soldi dei contribuenti. Harris ha replicato che anche sotto l'amministrazione Trump era in vigore quella legge e quel tipo di operazioni potevano essere eseguite. "Da presidente seguirò la legge, così come ha fatto Trump", senza prendere una posizione sulla questione.


Quindi la vicepresidente ha incalzato a sua volta Baier per un video a suo avviso ingannevole in cui erano stati censurati i commenti del tycoon sui "nemici dentro" il Paese più pericolosi di quelli all'esterno. "Questa è una democrazia, e un presidente degli Stati Uniti dovrebbe essere in grado di gestire le critiche, e non mettere in galera i suoi oppositori", ha attaccato la democratica. Sulla politica estera, Harris ha sottolineato la minaccia posta dall'Iran e ribadito il suo "incrollabile impegno" verso Israele. Alla fine un'intervista equilibrata che non sembra aver spostato molto gli equilibri di una corsa sempre più serrata. Secondo un sondaggio proprio della rete, l'ex presidente resta in lieve vantaggio con il 50% dei consensi contro il 48% della vice presidente.


Prima dell'intervista a Fox dalla Pennsylvania, Harris aveva tenuto un comizio con a fianco 100 repubblicani che hanno deciso di sostenerla e aveva attaccato il tycoon per aver "rifiutato di accettare il risultato delle giuste elezioni" del 2020 e "scatenato una rivolta il 6 gennaio a Capitol Hill, "minacciando anche la vita del suo vicepresidente". Trump - ha osservato - ha violato la costituzione per questo "non deve essere più presidente. Mai più". 

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