"Stante il perdurare dei ritardi da parte di Agea nell'erogazione agli agricoltori valdostani delle spettanze per le Misure a superficie del Piano di sviluppo rurale 2014-2020", la Giunta regionale ha approvato i criteri per l'anticipazione dei pagamenti relativi all'indennità compensativa e ai pagamenti agro-climatici-ambientali del Psr (campagne 2015 e 2016). Il provvedimento è stato illustrato dall'assessore all'agricoltura, Renzo Testolin: "Abbiamo voluto dare risposte a chi aveva problemi di liquidità per cercare di sostenere un settore in difficoltà. Gli anticipi saranno erogati a chi non ha debiti verso Area, ma sono previsti sostegni anche per chi non ha completato le restituzioni". Per finanziare l'iniziativa è stato costituito un Fondo temporaneo in Finaosta da 20,8 milioni di euro, "alimentato dalle giacenze di altri fondi - come ha spiegato l'assessore alle finanze, Ego Perron - che non saranno messi a repentaglio". Le domande potranno essere presentate dal 9 gennaio al 17 febbraio.
ALPE-GRUPPO MISTO, ANTICIPI PREMIANO FURBETTI - "La delibera sugli anticipi agli agricoltori approvata oggi dalla giunta calpesta quanto deciso in Consiglio Valle e va a premiare i furbetti che non hanno restituito le anticipazioni dei premi per il triennio 2007-2009 ad Area VdA". La denuncia arriva dai gruppi di minoranza Alpe e Gruppo misto. Il capogruppo del Galletto Albert Chatrian lamenta "il mancato rispetto degli impegni politici, concedendo, contrariamente a quanto stabilito, l'anticipo anche a chi non è in regola con le restituzioni di vecchi contributi a valere sul triennio 2007-2009". Il testo della delibera per i debitori prevede che "l'anticipazione è erogata al richiedente limitatamente all'importo eccedente il debito residuo". Aggiunge il consigliere Fabrizio Roscio: "I soldi non restituiti ammontano a 2.700.000 euro e sono finiti nei residui non esigibili e cancellati dal bilancio, a pagarli è tutta la comunità". Mettono in chiaro le forze d'opposizione: "Non vogliamo penalizzare le aziende agricole tant'è che in commissione abbiamo chiesto che venisse approvata la delibera così come era in origine, le aziende che non hanno restituito i denari non perderebbero nulla ma aspetterebbero i tempi di Agea". .
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