Il presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, Andrea Rosset, ha comunicato ai capigruppo che i lavori dell'Assemblea potranno aprirsi qualora in aula siano presenti almeno 16 consiglieri. La decisione è stata presa in base a un parere legale secondo il quale il quorum è sceso da 18 a 16 dopo la sospensione di quattro consiglieri, prevista dalla legge Severino a seguito della loro condanna in Appello nell'ambito dell'inchiesta sulla Rimborsopoli valdostana.
Union valdotaine, Partito democratico e Edelweiss popolare autonomista valdostano hanno già annunciato che resteranno fuori dall'aula. Nel caso che almeno 16 dei restanti 17 consiglieri (uno è in malattia) siano presenti, la seduta sarà quindi aperta. All'ordine del giorno la nomina dei sostituti dei consiglieri sospesi e la mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione, Augusto Rollandin.
Aperti lavori Consiglio Valle - Con l'appello da parte del consigliere Stefano Borrello si sono aperti i lavori del Consiglio regionale della Valle d'Aosta in seduta straordinaria. Sono presenti 17 consiglieri. L'ordine del giorno prevede la sostituzione dei consiglieri sospesi in base della legge Severino a seguito della condanna in Appello nell'ambito della Rimborsopoli valdostana. Al posto dell'assessore Raimondo Donzel e dei consiglieri Marco Vierin, Leonardo La Torre e Carmela Fontana entreranno in Consiglio Valle Orfeo Cout (eletto nella lista Pd-Sinistra Vda), Andrea Padovani (Pd-Sinistra Vda), Paolo Contoz (Stella alpina) e Carlo Norbiato (Union valdotaine).
Rollandin annuncia ricorso al Tar - Un ricorso al Tar contro la decisione del presidente del Consiglio regionale di aprire i lavori dell'assemblea considerando il quorum per la validità della seduta di 16 consiglieri anziché quello di 18. E' quanto ha annunciato il presidente della Regione Augusto Rollandin, a nome dell'Union valdotaine, dell'Epav e del Pd. "Il presidente del Consiglio si è fatto fare due pareri per supportare la sua interpretazione sul numero legale", ha spiegato Rollandin. "La legge Severino - ha aggiunto - chiarisce che sono fatte salve le norme regionali e noi la norma regionale ce l'abbiamo che dice come deve essere conteggiato il quorum, 18 su 35, questa la norma che c'è e che è sempre stata utilizzata".
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