"Il rispetto per le Istituzioni deve essere conquistato. In questi tre mesi abbiamo vissuto in trincea. In quest'aula sono accadute cose gravissime, c'è stato un processo ad un assessore e ai dirigenti, questo è stato un atto contro le Istituzioni". Così il presidente della Regione Valle d'Aosta, Nicoletta Spelgatti, ha risposto al "richiamo" da parte del presidente dell'Assemblea valdostana.
"Passata la questione Casinò - ha aggiunto - pensavo si potesse lavorare proficuamente per la comunità. La maggioranza è stata inquinata dalla casa da gioco. Non abbiamo mai avuto la possibilità di lavorare". Secondo Spelgatti, "vogliono impedirci di cambiare, addossando le colpe alla Presidenza della Regione e alla Lega: invito a fare la mozione di sfiducia e a buttarci giù quantomeno per sbloccare questo stallo, costruendo una maggioranza alternativa". "L'unica cosa seria - ha concluso - è rassegnare le dimissioni".
"Il Presidente della Giunta e i suoi assessori hanno subito violenti attacchi da parte della minoranza, ma, fatto ancor più grave, da parte della loro stessa maggioranza. Tutto ciò in realtà per impedire al Presidente della Regione e ai suoi assessori di affrontare seriamente la questione della Casa da Gioco di Saint-Vincent. Questa, ed è chiaro a tutti, perlomeno fuori dal Palazzo regionale, è la vera causa di mal di pancia, cambi di casacca, incontri 'segreti' e quant'altro" ha detto Spelgatti. "Il mio invito - ha concluso - è di trovare adesso una soluzione. Per senso di responsabilità, l'unica cosa seria che si dovrebbe fare sarebbe di andare a elezioni. Ma ci vogliono le dimissioni di 18 consiglieri. La Lega è pronta. Gli altri? Ma in assenza di coraggio da parte di chi teme di tornare alle urne, non intendo rimettere il mio mandato per il semplice fatto che questo permetterebbe di aprire una crisi che darebbe 60 giorni per trovare una squadra qualsivoglia che, con ben conosciuta perizia spartitoria, sostituisca la Giunta attuale".
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