"Il problema che affrontiamo, che affrontano i sinceri europeisti, come lo sono i valdostani, è allora prima di tutto il rischio che un percorso inverso, che parta dalla centralizzazione e dall'eccesso di tecnocrazia, anziché dalla composizione delle differenze dei territori in una logica partecipativa e solidaristica, possa arrestarne lo sviluppo o addirittura provocarne la crisi. Un rischio che spero sapremo evitare". Lo ha detto, in riferimento alla "Unione Europea", il presidente della Regione Valle d'Aosta, Nicoletta Spelgatti (Lega), intervenendo ad Aosta alla decima edizione della Scuola per la democrazia, corso di alta formazione politica rivolto a giovani amministratori locali a cui partecipa anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Secondo Spelgatti infatti c'è "qualche interrogativo sulla necessità di ancor più conciliare gli stati europei e le loro articolazioni interne con l'appartenenza a un insieme, l'Unione Europea, senza timore di mettere in discussione le proprie identità, ma anzi mirando alla costruzione di meccanismi sempre più democratici e coinvolgenti che ne consentano la preservazione".
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