E' pronto a entrare nel giudizio d'appello sul finanziamento di 140 milioni di euro al Casinò di Saint-Vincent il documento - inviato nelle scorse settimane dal tribunale di Aosta alla procura regionale della Corte dei conti - in cui si ipotizza un danno erariale legato al credito "postergato" di 48 milioni di euro "non pagabile in sede di procedura" di concordato preventivo dalla Casinò de la Vallée spa alla Regione (per il tramite di Finaosta). Il procuratore regionale Massimiliano Atelli lo ha inoltrato alla procura generale contabile in vista dell'udienza di secondo grado. Il 25 ottobre 2018, ad Aosta, 18 tra consiglieri ed ex consiglieri regionali erano stati condannati a risarcire 30 mln. I giudici di primo grado avevano considerato danno erariale solo una parte della ricapitalizzazione da 60 mln ed erano stati esclusi gli 80 mln dei tre finanziamenti, ritenendo che non vi sia "prova che la società del casinò non sia in grado di restituire i finanziamenti ricevuti sotto forma di mutui accesi.
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