La legge regionale 8/2019 ("Disposizioni urgenti per la Casinò de la Vallée spa), approvata dal Consiglio regionale il 3 luglio scorso, non è stata impugnata dal Consiglio dei Ministri che l'ha esaminata, senza formulare rilievi in sede di istruttoria. Lo ha comunicato la Presidenza della Regione Valle d'Aosta. La legge dispone "la conversione in apporto patrimoniale, mediante la sottoscrizione di uno strumento finanziario partecipativo, dei crediti residui derivanti dai precedenti contratti di mutui". "Siamo soddisfatti che la linea che abbiamo deciso di portare avanti per affrontare la delicata situazione della Casa da gioco - commenta il presidente Antonio Fosson - abbia trovato riscontro positivo anche dall'esame del Governo. L'Amministrazione regionale ha compiuto una scelta che permetterà di garantire gli interessi dei creditori della società e i posti di lavoro, oltre che, qualora vi siano i presupposti, di rientrare dell'investimento".
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