"Il fatto di poter essere autonomi dal punto di vista energetico, in Valle d'Aosta, in futuro potrà essere una realtà". Lo ha detto l'ingegner Giampaolo Canestri, responsabile Open innovation di Cva, durante la presentazione di 'Climathon' a Courmayeur, riguardo all'orizzonte 'carbon free' 2040 indicato dalla Regione.
"Perché se pensate che con la nostra produzione" - che è di "circa 3 terawattora anno" - "tutta da fonti rinnovabili, potremmo coprire - ha detto Canestri - tutto il fabbisogno civile e industriale delle utenze, tutto il fabbisogno energetico per il riscaldamento e tutto il fabbisogno per la mobilità. Questo potrà essere spostato quindi da un vettore carbon a un vettore carbon free. Essendo già la nostra produzione comunque da fonte rinnovabile, in che modo potrebbe essere sviluppato questo? Attuando una transizione dal carbone all'elettrico".
"Per esempio - ha aggiunto il dirigente di Cva - stiamo cercando" di studiare per i condomini "che in molti si riscaldano a gas, gasolio e olio combustibile, l'installazione di pompe di calore, che noi stiamo sperimentando nella nostra sede di Chatillon. Una pompa di calore innovativa, quindi ad alta temperatura. Se venissero confermati i primi dati potrebbe essere idonea all'installazione tout court al posto delle caldaie a gasolio dappertutto. Questo vorrebbe dire tonnellate di emissioni evitate".
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