Alla luce di quanto emerge dagli atti dell'inchiesta Egomnia, Alpe "esprime grande preoccupazione per il quadro che viene delineato dalle intercettazioni" e "prende nettamente le distanze da metodi e mentalità deviate".
"Alpe ha sempre rigettato e combattuto - si legge in una nota - il clientelismo politico, lo scambio e il controllo del voto, fenomeni che è necessario contrastare con forza. La nostra battaglia a favore della preferenza unica, che va assolutamente sostenuta e mantenuta, ne è un chiaro esempio. Oggi siamo chiamati a un'azione di responsabilità. Ciononostante, la gravità delle accuse ci lascia sgomenti. Si apra ora un confronto all'interno del Consiglio regionale, al fine di individuare le possibili soluzioni condivise che permettano innanzitutto di mettere in sicurezza il bilancio della Regione.
Se questo non sarà possibile, per quanto ci riguarda, si andrà ad elezioni al più presto".
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